Mascherine al chiuso, obbligo dappertutto tranne che a casa propria

Cosa prevede il nuovo dpcm, ulteriori dettagli

07/10/2020 di Gianmichele Laino

Oltre alla proroga dello stato d’emergenza fino al 31 gennaio 2021 approvata in consiglio dei ministri, ci sono alcune indicazioni che sono state inserite in un decreto legge e che, pertanto, risultano valide subito dopo l’approvazione. Non solo si prevede l’obbligo di mascherine all’aperto, ma ci sono indicazioni anche sull’obbligo di mascherine al chiuso.

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Mascherine al chiuso, le nuove indicazioni sull’obbligo

La mascherina è obbligatoria in tutti i luoghi chiusi, tranne le abitazioni private. È la novità che, a quanto si apprende, è stata introdotta dal Consiglio dei ministri nel nuovo decreto Covid. L’obbligo al chiuso era previsto per i solo luoghi aperti al pubblico: arriva ora un’ulteriore stretta e l’obbligo scatta ovunque tranne che nella propria abitazione. Non soltanto dunque gli uffici, i pubblici esercizi, i mezzi di trasporto: anche nelle altre abitazioni provate, diverse dalla propria, dovrebbe essere obbligatorio l’utilizzo della mascherina.

Mascherine al chiuso e non solo: cosa succede nei luoghi all’aperto

Sembra questa una delle più sostanziali novità emersa dal consiglio dei ministri, che punta a proteggere non soltanto i cittadini nei luoghi pubblici, ma anche nelle abitazioni private non di proprietà. Altre indicazioni e precisazioni sono state fatte per l’obbligo di mascherine all’aperto: infatti, stando a quanto approvato dal consiglio dei ministri, la mascherina all’aperto si può non indossare quando si può garantire una condizione di continuato isolamento (ad esempio, una passeggiata in solitaria nel bosco o in aperta campagna) o quando si è in presenza di un convivente, ma sempre in un luogo non frequentato da altre persone.

Il consiglio dei ministri, come evidenziato anche dalle indiscrezioni dei giorni scorsi, ha previsto anche che le regioni non possano intervenire con provvedimenti meno restrittivi rispetto a quelli emanati dal governo a livello nazionale, salvo eccezioni pattuite con il ministero della Salute.

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