Marvel, un’attrice di “Captain America” accusata dell’omicidio della madre

Notizia abbastanza sconvolgente quella diffusa dai media americani per quanto riguarda il mondo Marvel. L’attrice Mollie Fitzgerald, 38 anni, con un piccolo ruolo in Captain America: Il primo Vendicatore, è stata arrestata con la terribile accusa di aver pugnalato a morte la propria madre.  La Fitzgerald è stata arrestata a Olathe, Kansas, la notte di Capodanno, ed è detenuta con la cauzione fissata a ben 500 mila dollari. La vittima dell’efferato delitto è Patricia “Tee” Fitzgerald (68 anni), la madre dell’imputata, trovata morta nella sua casa di Olathe, Kansas, il 20 dicembre e di cui per l’appunto la congiunta è l’unica imputata come riporta il The Hollywood Reporter.

Il film racconta la storia di origine di Steve Rogers, un soldato della Seconda Guerra Mondiale trasformato in un supereroe tramite un siero speciale. La storia del personaggio si è nell’epico “Avengers: Endgame”, ma quale ruolo ha interpretato l’attrice in uno di primi film del  Marvel Cinematic Universe dedicato proprio al soldato interpretato da Chris Evans? Mollie Fitzgerald è indicata nei crediti come “Stark Girl”, ovvero una delle ragazze di  Howard Stark durante il periodo della seconda guerra mondiale. La ragazza dovrebbe essere una di quelle che presenta il miliardario allo Star Expo del 1943, la notte prima che Bucky Barnes salpi per la guerra, e che lo ricambia con un bacio.

Mollie Fitzgerald, la (povera) carriera oltre al film Marvel

Attrice Marvel Arrestata, CREDIT: COURTESY OF THE JOHNSON COUNTY SHERIFF’S OFFICE

Non un ruolo di primo piano dunque, ma sicuramente una partecipazione prestigiosa in una produzione Marvel, che rappresenta comunque una delle sue maggiori soddisfazioni professionali. Ha anche diversi crediti come piccolo produttore/regista a suo nome, tra cui The Lawful Truth del 2014 e The Creeps del 2017.

La madre della vittima stava per tornare in Kansas, avendo trascorso gli ultimi decenni nella zona di Houston, Texas. Ora spetterà alle autorità confermare la pesantissima accusa ai danni dell’imputata, la cui carriera con una filmografia piuttosto limitata potrebbe già aver visto la parola fine a causa di questa triste vicenda.

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