È morto Mark Hollis, storica voce dei Talk Talk

26/02/2019 di Enzo Boldi

È morto all’età di 64 anni il cantante e musicista inglese Mark Hollis. Fu la storica voce della band britannica Talk Talk, gruppo nato negli anni ’80 e che riscosse un grande successo prima in Gran Bretagna e poi in tutto il mondo, con hit dal successo internazionale come ‘Such a shame’ e ‘It’s my life’. A dare la notizia del suo successo è stato l’ex bassista della band Paul Webb che si è detto scioccato per il suo decesso. Ancora non sono note le cause della sua morte.

Mark Hollis si ritirò dalle scene musicali nel 1998, quando pubblicò il suo primo e ultimo album solista prima di lasciare tutto per dedicarsi alla famiglia. Dopo il boom degli esordi con i Talk Talk e il riconoscimento a livello mondiale – anche grazie alla loro versatilità a livello di sonorità e generi di riferimento -, le sorti della band britannica vissero fasi alterne di successo, ma alcuni dei loro brani possono essere considerati a tutti gli effetti delle pietre miliari della musica anni ’80.

Morto Mark Hollis, il cantante di ‘Such a shame’ e ‘It’s my life’

Canzoni come ‘Such a shame’ e ‘It’s my life’ hanno rappresentato una vera e propria novità nel mondo musicale degli dell’ultimo ventennio del secondo Millennio, con sonorità innovative e alternative che hanno condizionato il mercato musicale degli ultimi 40 anni. Molti brani di Talk Talk, cantati dall’inconfondibile voce di Mark Hollis, sono stati presi da esempio per creare una nuova base su cui ricostruire un rock-moderno. Proprio questa loro fame di novità, però, portò la loro carriera e i loro destini a subire alti e bassi.

Il ricordo dell’ex bassista dei Talk Talk

A dare la notizia della morte del cantante britannico è stato Paul Webb, ex bassista dei Talk Talk: «Sono molto scioccato e rattristato nell’apprendere la notizia della morte di Mark Hollis. Musicalmente era un genio ed è stato un onore e un privilegio essere stato in una band con lui. Ma come molti musicisti della nostra generazione, sono stato profondamente influenzato dalle sue pionieristiche idee musicali».

(foto di copertina: Archivio Dpa)

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