Marco Carta chiederà il rito abbreviato per l’episodio della Rinascente
16/09/2019 di Redazione
Le telecamere dei video della Rinascente, che dovrebbero avere al loro interno delle immagini di Marco Carta e di Fabiana Muscas nel corso della notte bianca del 31 maggio scorso alla Rinascente – quando dal negozio sono spariti alcuni capi per il valore complessivo di 1200 euro -, verranno prese in esame nel corso del processo. A quel punto, il legale del cantante – l’avvocato Simone Ciro Giordano – potrebbe presentare istanza di rito abbreviato per il suo assistito.
Marco Carta, la scelta di chiedere il rito abbreviato
Questa è la mossa che la difesa di Marco Carta metterà in atto nel corso della prima udienza del processo, prevista tra quattro giorni, il prossimo 20 settembre. Il rito abbreviato è una delle varie tipologie di processo che possono essere celebrate in Italia: può essere richiesto soltanto dall’imputato e, in caso di condanna, la pena è ridotta di un terzo (per i delitti) e della metà per le contravvenzioni.
Ricordiamo brevemente l’episodio: nel corso della notte bianca presso la Rinascente a Milano, Marco Carta è stato in un primo momento arrestato per il presunto furto delle magliette di cui sopra. Successivamente, il giudice non convalidò la misura cautelare per lo stesso Marco Carta, lasciandolo in libertà. La misura, invece, era stata confermata per l’amica di Marco Carta, Fabiana Muscas.
L’altra decisione del pm su Marco Carta
Anche nei confronti di questa decisione, nel frattempo, verrà presentato un ricorso da parte del pubblico ministero in Cassazione, con udienza che si svolgerà il prossimo 6 novembre. Tuttavia, questa decisione potrebbe essere anticipata dal rito abbreviato, che si svolgerà senza dibattimento per quanto riguarda l’imputato. La decisione in merito all’episodio del presunto furto di magliette dello scorso 31 maggio, insomma, potrebbe avere sin da subito una definizione molto più chiara. Il conto alla rovescia è iniziato.
FOTO: ANSA/MATTEO BAZZI