Cappato a processo il 5 febbraio per il suicidio assistito di Trentini: «Non c’è bisogno di autorizzazione a procedere»

22/01/2020 di Redazione

Ci sarà l’ultima udienza il 5 febbraio 2020. Marco Cappato, insieme a Mina Welby, sarà processato al tribunale di Massa per aver accompagnato a morire, in una clinica svizzera, Davide Trentini il 13 aprile 2017. Nonostante il pronunciamento della Corte Costituzionale sul caso di dj Fabo che ha escluso qualsiasi assimilazione del suicidio assistito all’istigazione al suicidio, l’esito del processo potrebbe in linea teorica anche rovesciare quel principio ribadito da vari di giudizio su un’altra vicenda. Pur essendo molto simili tra di loro, infatti, i casi non sono perfettamente sovrapponibili.

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Marco Cappato verso il processo del 5 febbraio per la morte di Davide Trentini

In ogni caso, si sta avvicinando sempre di più la sentenza sul caso di Davide Trentini. Marco Cappato affronterà il giudizio dei giudici dopo essersi autodenunciato. Lo aveva fatto anche nel caso di dj Fabo, con l’intento di stimolare il legislatore a un intervento che potesse disciplinare una volta per tutte, anche in Italia, la prassi del suicidio assistito.

Nonostante l’enorme cassa di risonanza che il caso ha avuto e nonostante una sentenza della Corte Costituzionali evocata in maniera incidentale nel corso del processo, il parlamento è ancora fermo al palo sull’argomento, essendo una questione etica sulla quale c’è sempre stata una certa ritrosia, da parte dei partiti, a operare.

Marco Cappato e la battuta sull’autorizzazione a procedere di Salvini

Lo stato d’animo di Marco Cappato, in ogni caso, resta sereno. Tanto da portarlo a fare anche una battuta sulle vicende più recenti dell’ex ministro Matteo Salvini che rischia il processo con l’accusa di sequestro di persona per il caso della nave Gregoretti: «Sarò processato il 5 febbraio per un reato con pena minima 5 anni di carcere dopo essermi autodenunciato assieme a Mina Welby per aver aiutato Davide Trentini a morire senza soffrire – ha scritto su Twitter -. Non c’è trucco, non c’è inganno, non c’è bisogno di autorizzazione a procedere».

 

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