La chat degli esponenti del Pd dopo la gaffe di Manlio Di Stefano: «Come si fa a continuare con questi?»

Lo ha rivelato sui social il senatore di Azione Matteo Richetti

05/08/2020 di Enzo Boldi

La gaffe di Manlio Di Stefano su quanto successo a Beirut ha provocato grande indignazione e ironia. Ma dal Partito Democratico sta trapelando molto malcontento nei confronti del sottosegretario agli Affari Esteri. A svelare il contenuto di alcuni messaggi che stanno circolando per le chat degli esponenti dem è il senatore di Azione (ex Pd) Matteo Richetti che ha svelato sui social di aver ricevuto (e di star continuando a ricevere) diversi messaggi dagli ex colleghi di partito in cui si esprime sdegno per quanto accaduto.

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Ripercorriamo la vicenda. Dopo la doppia tremenda esplosione a Beirut, Manlio Di Stefano aveva pubblicato questo tweet (poi rimosso e corretto, con sfumatura polemica) per esprimere solidarietà al popolo libanese per l’immensa tragedia che li ha colpiti.

La confusione tra libici (abitanti della Libia) e libanesi (abitanti del Libano) non è passata inosservata, dando vita a molta ironia sui social, anche per il ruolo istituzionale ricoperto dal sottosegretario agli Affari esteri.

Manlio Di Stefano, il malcontento nelle chat del Pd

E mentre sui social corre, inevitabilmente, la satira e il sarcasmo, dal Partito Democratico (alleato del Movimento 5 Stelle al governo) corre grande indignazione e malcontento.

Come spiega l’ex senatore del Pd (ora in Azione) Matteo Richetti, nelle ultime ore la sua chat è stata intasata da messaggi di esponenti del Partito Democratico che si chiedono: «Ma come si fa a continuare a governare con questi?». Insomma, la gaffe non è stata gradita da nessuno.

(foto di copertina: da Piazzapulita, La7 + Tweet di Matteo Richetti)

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