Il manifesto che invita al catechismo con «Gesù trans con due grosse tette» che scandalizza Pillon

In Finlandia è comparso un manifesto con Gesù transgender che invita ad andare a catechismo la domenica. «Benvenuto alla Scuola Domenicale nella Chiesa», si legge sulla locandina. Sotto la scritta compare la figura di Gesù che fa l’occhiolino al target della campagna ad opera di Organizzazione ’78,  l’associazione di persone gay in Islanda che lotta per gli interessi e i diritti delle persone LGBTQ. Quello che ha attirato l’attenzione di Pillon, al di là del messaggio, è che Gesù è – come ha scritto nel suo tweet – «transgender con due grosse tette che balla sotto l’arcobaleno».

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Gesù trangender e «l’eutanasia di una civiltà»

Diffuso in Islanda manifesto con Gesù #transgender con due grosse tette che balla sotto l’arcobaleno.

Provocazione blasfema delle lobby #LGBT? No. È la campagna della vescovessa luterana per il catechismo domenicale.
Ma cos’hanno in testa?
Eutanasia di una civiltà.@mblfrettir pic.twitter.com/8gVkmvbtvx

— Simone Pillon (@SimoPillon) September 17, 2020

Pillon ha condiviso il manifesto contestualizzandolo e chiamando in causa la «lobby LGBT» che, secondo Pillon, stavolta non avrebbe colpa. Si tratta – scrive – della «campagna della vescovessa luterana per il catechismo domenicale. Ma cos’hanno in testa? Eutanasia di una civiltà», conclude il senatore della Lega.

Lo scopo del manifesto

Come spiegato da mbl.is, l’intenzione del manifesto era quella di avvicinare Gesù a tutti e restituire l’idea di inclusività della Chiesa nazionale d’Islanda. Il manifesto, com’era scontato che fosse, ha suscitato parecchio scalpore anche sui social: tra chi ha apprezzato e chi ha criticato duramente la scelta di riprodurre un Gesù transgender, alla fine la chiesa luterana ha scelto di rimuovere quel contenuto inizialmente voluto e approvato. L’idea era quella di celebrare la diversità in tutte le sue forme per «abbracciare la società così com’è», aveva affermato Petur Georg Markan, rappresentante della comunicazione per la Chiesa d’Islanda.