La Malesia ha rispedito al mittente tonnellate di plastica: «Non siamo la discarica del mondo»

«Se la gente vuole vederci come la discarica del mondo, continuate a sognare». Arriva chiaro e forte il messaggio lanciato da Yeo Bee Yin, Ministro dell’Energia, della Scienza, della Tecnologia, dell’Ambiente e dei Cambiamenti Climatici in Malesia. Il paese ha infatti rispedito 3.737 tonnellate di rifiuti di plastica al mittente: il numero più alto di container destinato a Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Canada.

La Malesia ha rispedito al mittente tonnellate di plastica: «Non siamo la discarica del mondo»

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«La nostra posizione è molto ferma. Vogliamo solo rispedire i rifiuti e vogliamo solo dare un messaggio che la Malesia non è la discarica del mondo» ha dichiarato il ministro Yeo Bee Yin annunciando il rimpatrio della plastica. I container sono stati spediti senza costi per il governo della Malesia, ma con addebito al destinatario: tutti i costi sono stati sostenuti dagli importatori e dalle compagnie di navigazione. «Non si tratta di soldi, ma di dignità. Non dovremmo pagarli per rispedirlo. Non vogliamo pagare un solo centesimo» ha continuato il ministro, garantendo che almeno altri 110 container sono già pronti per essere spediti, di cui 60 solo negli Stati Uniti. Al momento sono stati spediti 43 container di rifiuti verso la Francia, altri 42 verso il Regno Unito, 17 negli Stati Uniti, 11 in Canada, 10 in Spagna. I rimanenti sono stati inviati a Hong Kong, Giappone, Singapore, Cina , Bangladesh, Sri Lanka e Lituania. Intanto, il ministro ha anche annunciato che dal prossimo mese il governo malese lancerà un piano per coordinare ed accelerare il processo di restituzione dei rifiuti.

Perché la Malesia si ritrova spazzatura proveniente da tutto il mondo

Dopo il divieto della Cina di importare plastica, diventato operativo nel 2018, la Malesia ed altri paesi del Sud Est Asiatico hanno visto fiorire il numero di discariche abusive ed illegali che accolgono rifiuti di plastica provenienti dall’estero. Il governo malese ha quindi ingaggiato una dura lotta contro questo mercato illegale. «Continueremo a chiuderle ancora e ancora – ha dichiarato Yeo a proposito delle discariche illegali –  Vedremo chi è più persistente».


(Credits immagine di copertina: Pixabay License)

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