Il M5S non si fida più di Giorgetti, troppo ‘vicino’ a Tria

24/09/2018 di Redazione

Il Movimento 5 Stelle non si fida del numero due della Lega Giancarlo Giorgetti. Ai piani alti si registrano malumori per le posizioni espresse dal sottosegretario sulla politica economica, ritenute troppo vicine a quelle del ministro dell’Economia Giovanni Tria, a sua volta finito nel mirino dei pentastellati per le coperture insufficienti per il reddito di cittadinanza. Ne parla oggi il Corriere della Sera (articolo di Alessandro Trocino). «Ci sta sabotando, bisogna che si dia una calmata», è una frase attribuita ai 5 Stelle.

 

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M5S contro Giorgetti

I vertici del Movimento non avrebbero gradito di Giorgetti nemmeno le frecciate sul caso della registrazione audio di Rocco Casalino, portavoce del premier Giuseppe Conte. «Basta non averlo il portavoce e non c’è problema», ha detto il sottosegretario, al quale tutti riconoscono una grande capacità di mediazione e la moderazione. Ma Giorgetti ha evidenziato le distanze tra M5S e Lega anche nelle vicende delle settimane scorse. Dopo il crollo del ponte Morandi a Genova, ad esempio, si è messo di traverso rispetto all’ipotesi di nazionalizzazione di Autostrade. «Non credo che con lo Stato funzioni meglio», ha affermato. Altra incomprensione – come ricorda ancora il Corriere – riguarda la possibile candidatura per le Olimpiadi invernali 2026 e la scelta del tridente Torino-Milano-Cortina invece della sola Torino, città guidata dal M5S.

(Foto di copertina: il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti. Credit immagine: ANSA / CLAUDIO PERI)

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