Vienna, svastiche sulle immagini dei sopravvissuti alla Shoah fotografati dall’italiano Luigi Toscano

23/05/2019 di Enzo Boldi

Mente l’Austria è alle prese con la corruzione del maggior partito di estrema destra – con lo scandalo Ibiza che ha portato alle dimissioni del vice-cancelliere Heinz-Christian Strache – alcuni idealisti proseguono nelle loro stupide battaglie a sfondo nazista. A esser prese di mira, questa volta, alcune fotografie scattate dall’italiano Luigi Toscano che, in una mostra in strada lungo il Ring, una strada centrale della capitale, aveva esposto le foto dei sopravvissuti alla Shoah.

Una scelta che ha dato fastidio a qualche benpensante che ha deciso di imbrattare alcune fotografie di Luigi Toscano con svastiche e altre scritte che facevano un chiaro riferimento alle vittime dell’Olocausto. Ad annunciare l’accaduto è stato lo stesso fotografo italiano sulla sua pagina Facebook.

Le foto di Luigi Toscano imbrattate da svastiche a Vienna

«Cari amici, sono profondamente costernato di quando è accaduto, purtroppo, a Vienna dove c’è stato un attacco destra alla mia mostra ‘Contro il dimenticato’ – ha scritto Luigi Toscano sulla sua pagina Facebook -. Sono state deturpate diverse immagini con le classiche svastiche naziste». Un bruttissimo gesto che evoca, ancora una volta, il tanto sottovalutato ritorno degli estremismi nazisti e fascisti in tutta Europa, nonostante da tempo ci sia la corsa a negare quanto accade.

«1 Jesus = 6000000»

Oltre alle, ormai, solite svastiche sui volti fotografati da Luigi Toscano, è comparsa anche una scritta che fa un chiaro riferimento all’Olocausto e ai suoi morti: «1 Jesus = 6000000». Un Gesù uguale a 6milioni. La cifra non è un caso, perché si tratta del numero di vittime ebree della Shoah. Un paragone tipicamente nazista che, non a caso, ricorda il modus operandi delle SS e delle milizie tedesche dopo l’Attentato di via Rasella: per ogni militare ucciso dai partigiani (in totale furono 33 in quella mattina del 23 marzo del 1944) furono giustiziati 10 italiani alle Fosse Ardeatine.

(foto di copertina: da profilo Facebook di Luigi Toscano)

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