Austria, il leader dell’estrema destra si dimette da vice-cancelliere dopo un video scandalo

18/05/2019 di Enzo Boldi

Heinz-Christian Strache si dimette da vice-cancelliere d’Austria: l o ha annunciato lo stesso leader della FPOE (Partito della libertà austriaca) in una conferenza stampa dopo aver incontrato il cancelliere Sebastian Kurz, denunciando che «i giornali hanno atteso due anni per perpetrare questo attentato politico messo in scena segretamente». L’esponente della destra austriaca è apparso commosso davanti ai cronisti, cui ha annunciato di lasciare, oltre che il governo, anche la guida del suo partito.

Strache ha ammesso le sue responsabilità, e ha chiesto scusa ai suoi colleghi di partito e a tutti gli austriaci aggiungendo un laconico: «È stato un errore». In ogni caso, ha aggiunto Strache, il suo partito intende proseguire l’esperienza di governo con la Oevp del cancelliere Kurz, attuandone il programma: ha indicato come suo successore quale vice-cancelliere il suo numero due nel partito e ministro delle Infrastrutture, Norbert Hofer, lo sfidante alle presidenziali del presidente in carica Alexander Van der Bellen. Come riporta l’agenzia Nova, secondo fonti locali, lo stesso Kurz, però, sarebbe intenzionato a sciogliere l’alleanza fra Ovp e Fpo, senza escludere la possibilità di andare ad elezioni anticipate.

Il video dello scandalo e le dimissioni di Strache

Le immagini registrate a sua insaputa e che lo mostrano mentre promette contratti pubblici in cambio di sostegno economico alla sedicente nipote di un oligarca russo (si parla di investimenti da 250 milioni di euro) che si presenta come un potenziale ricco donatore, sono state rivelate dai media tedeschi Der Spiegel e Sueddeutsche Zeitung. Il filmato risale alla campagna elettorale del 2017, quella che gli ha consentito, poi, di ritagliarsi un ruolo di primo piano all’interno del governo e della maggioranza politica austriaca. A tre mesi di distanza.

L’invito a seguire la campagna elettorale

Nel video Strache parla di come fare donazioni al suo partito tramite organizzazioni no profit e del possibile affidamento ai russi dei contratti sinora concessi alla Strabag, la maggior compagnia austriaca di costruzioni. E suggerisce anche all’interlocutrice l’acquisto del maggior quotidiano austriaco, il Kroner Zeitung, affinché sostenesse il Fpoe in campagna elettorale.

(foto di copertina: Michael Debets/Pacific Press via ZUMA Wire)

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