Il corpo trovato senza vita in Burkina Faso non è dell’italiano Luca Tacchetto
17/01/2019 di Enzo Boldi
Questa mattina il corpo di un uomo di carnagione bianca è stato rinvenuto nel Nord del Burkina Faso, vicino al confine con il Niger. Immediatamente è cresciuto il timore che potesse trattarsi del 30enne cooperante italiano Luca Tacchetto, di cui non si hanno più notizie dallo scorso 15 dicembre, ma le prime analisi sul corpo hanno cancellato questa possibilità. Il corpo senza vita apparteneva a il canadese Kirk Woodman, geologo che lavorava per la società di Vancouver Progress Mineral Mining Company.
Il geologo canadese era stato rapito martedì scorso da un gruppo di terroristi, nella zona di Tiabangou. Il commando armato era poi riuscito a fuggire in Niger senza passare da Soum. L’uomo è stato ucciso con un colpo d’arma da fuoco dai criminali, anche se non sono ancora chiare cosa li abbia spinti a compiere questo sequestro, culminato poi nell’omicidio dell’uomo.
Il cadavere ritrovato non è di Luca Tacchetto
Nel frattempo cresce sempre di più l’ansia per le sorti di Luca Tacchetto, il 30enne cooperante italiano – figlio dell’ex sindaco di Vigonza (in provincia di Padova) – di cui non si hanno più notizie dallo scorso 15 dicembre. Il giovane architetto neolaureato, era partito alla volta del Burkina Faso in compagnia di una sua amica canadese, la 34enne Edith Blais. I due volevano raggiungere i paesi centrafricani per aiutare le popolazioni in difficoltà. Ma di loro non si è saputo più nulla e da un mese non si conoscono le loro sorti.
In Burkina Faso la criminalità è incontrollabile
La famiglia di Luca Tacchetto sta attendendo buone notizie dal Burkina Faso, ultimo punto in cui sono stati geolocalizzati i due che – secondo alcuni racconti – dovevano raggiungere due amici per una cena proprio la sera della scomparsa. La notizia che il cadavere non sia quella del cooperante di Vigonza avrà sicuramente rasserenato gli animi, ma è anche il campanello di allarme per un alto pericolo di criminalità all’interno del Paese africano.
(foto di copertina: da profilo Facebook)