Luca Barbareschi e la bufala del numero morti in meno rispetto allo scorso anno in Italia

29/06/2020 di Enzo Boldi

Nel mese di aprile, su varie bacheche social, circolava un falso report dell’Istat sul confronto tra i cittadini italiani morti nel primo trimestre del 2020 e quelli deceduti nello stesso periodo dello scorso anno. Si trattava di una bufala che, nonostante le smentite, è rimasta virale per molte settimane. E, forse, citando quella stessa fonte (falsa) Luca Barbareschi – intervistato da Luca Telese su La Verità – ha detto che il dato sulle vittime italiane durante questa fase di emergenza sia stato gonfiato. Il motivo? Per fare un favore ai Big Pharma con l’introduzione di un vaccino che, probabilmente, sarà obbligatorio.

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Nella sua intervista, Luca Barbareschi ha detto di non essere un complottista e neanche un no vax, ma…: «I numeri non tornano. Quelli dei morti. Tu (riferito a Luca Telese) sai che sono un assoluto sostenitore della necessità dei vaccini, sai che credo alla scienza, che nulla è più lontano da me della dietrologia cospirativa, ma». Non sono complottista, ma. Dunque. «I numeri assoluti sul Covid non tornano con quelli della narrazione ufficiale: addirittura meno morti dello scorso anno, per influenza, e anche in numeri assoluti», ha proseguito l’attore e direttore artistico del Teatro Eliseo di Roma.

Luca Barbareschi e la bufala dei dati sui morti in Italia

Barbareschi non fa riferimento alla sua fonte, ma il discorso sembra combaciare con quanto circolava sui social a fine aprile, con un report Istat falsificato sul confronto trai il primo trimestre del 2019 e quello del 2020.

Peccato che si trattasse di una bufala. Anzi, nelle settimane successive, il report dell’Istat (quello reale) spiegava come, addirittura, il numero dei morti in Italia (quelli ufficializzati dalle istituzioni) fosse inferiore per circa 11mila unità. Insomma, quel che dice Luca Barbareschi non è reale né in termini del paragone Covid-influenza stagionale né per quel che concerne il numero dei decessi totali. Inoltre, occorre ricordarlo, la maggior parte dei decessi Covid in Italia risale tra la fine si marzo e il mese di aprile (quindi ai limiti e oltre quel presunto report Istat).

La cospirazione dei Big Pharma

«Vuoi che te lo dica con una battuta? Il vero vincitore di questa pandemia sarà Big Pharma.È un fatto, e non c’è neanche nulla di malvagio. Ma il lockdown pare la più straordinaria campagna pubblicitaria della storia mai fatta a favore di un vaccino coatto».

(foto di copertina: da video Youtube del Teatro Eliseo)

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