Madrid in lockdown parziale: oggi nella capitale il numero di nuovi contagi è quasi pari a quello in Italia

La situazione ha spaventato le autorità del governo e della regione, che hanno deciso per il lockdown parziale

30/09/2020 di Ilaria Roncone

I numeri coronavirus oggi in Spagna spaventano: nella sola capitale si sono registrati, nelle ultime 24 ore, 1.586 nuovi contagi. Questo numero si avvicina ai nuovi contagi registrati oggi in tutta Italia – siamo a quota 1.851 come somma dei dati di tutte le regioni del nostro paese oggi – ed è questa la ragione per la quale il governo e la regione hanno optato per un lockdown parziale Madrid. Il dato totale della Spagna oggi è pari a 3.897 nuovi casi di Covid-19, come riferisce La Vanguardia. I morti sono stati 177 in tutta la Spagna, dato che va ad aggiungersi ai 486 dell’ultima settimana.

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Lockdown parziale Madrid

Questi numeri hanno spaventato e allertato sia il governo nazionale che la regione di Madrid, che ha optato per il lockdown parziale in tutta la capitale spagnola. A comunicare la notizia ci ha pensato il ministro della salute Salvador Illa, annunciando la pubblicazione di nuove misure restittive a breve, «nei prossimi giorni». L’accordo è stato raggiunto tra il governo centrale e le autorità locali e queste stesse restrizioni saranno valide per tutti i comuni che superano i 500 casi ogni 100 mila abitanti – ovvero che presentano un tasso di positività superiore al 10% – e il 35% dei pazienti ricoverati per Covid in terapia intensiva. Per ora sono dieci i comuni della Comunità autonoma di Madrid che presentano questi dati, compresa la capitale.

Come funziona il lockdown parziale a Madrid

In che cosa consiste il lockdown parziale di Madrid? Nella città e negli altri nove comuni i cui dati Covid sono preoccupanti (Alcalá de Henares, Alcorcón, Alcobendas, Leganés Parla, Getafe, Fuenlabrada, Móstoles e Torrejón) – stando a quanto riporta El Paìs – le persone non potranno uscire di casa tranne che per le seguenti motivazioni: recarsi a lavoro o a lezione, sostenere esami, per obblighi legali, per rientrare nella propria residenza o in casi di necessità estrema. Sono vietati gli assembramenti di più di sei persone sia in luoghi pubblici che in luoghi privati e tutti gli esercizi commerciali (che devono chiudere entro le 22) e i locali (che devono chiudere entro le 23) possono sfruttare fino al 50% della loro capienza per i clienti. In qualsiasi locale è fatto divieto di consumo al bancone. Nei luoghi di culto si può entrare in un numero non superiore a un terzo della capienza.

 

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