Cosa c’è di positivo e cosa c’è di negativo nei dati sul coronavirus del 30 settembre
Il bollettino del ministero della Salute
30/09/2020 di Redazione
I numeri coronavirus 30 settembre mostrano un ulteriore incremento dei contagi nella giornata di oggi, seguito – tuttavia – anche da un leggero aumento dei tamponi effettuati rispetto alla giornata di ieri. Per quanto riguarda le ultime 24 ore, il ministero della Salute registra +1.851 nuovi casi e un numero di decessi pari a 19. Con i dati di oggi aggregati rispetto a quelli degli scorsi giorni, i numeri della pandemia in Italia salgono a 314.861 casi totali e a 35.894 decessi totali.
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Numeri coronavirus 30 settembre, cosa c’è di positivo
Il controllo della pandemia tutto sommato regge. Non c’è un aumento esponenziale dei casi rispetto agli ultimi giorni, ma la curva – pur leggermente in aumento – sembra essere comunque piegata dal contact tracing e da una portata fondamentalmente limitata di casi, soprattutto se si guarda al resto d’Europa e al Regno Unito. Anche il numero di tamponi, nella giornata di oggi, è cresciuto rispetto a ieri. Oggi, infatti, sono stati effettuati +105.564 nuovi test di rilevazione del contagio.
Numeri coronavirus 30 settembre, cosa c’è di negativo
Resta comunque il fatto che si tratta di numeri importanti, in aumento tendenzialmente rispetto alla scorsa settimana. Posizione confermata anche per quanto riguarda le terapie intensive che oggi vedono 9 nuovi ricoveri e nel numero di ricoverati negli altri reparti (altri 8 casi che hanno richiesto l’inserimento in una struttura sanitaria).
Si conferma un’evoluzione senza precedenti (anche rispetto al periodo del più rigido lockdown) in alcune regioni meridionali: i territori messi peggio nelle ultime 24 ore sono stati quelli di Basilicata +4,12%, Sicilia +2,45%, Campania +2,3%, seguiti poi dall’Umbria +1,91% e dalla Sardegna +1,33%. Reggono, invece, le regioni più popolose come Lombardia e Lazio.