L’allarme di Cartabellotta (Gimbe): «Con questo trend rischiamo Lockdown 2»

Ma si moltiplicano, anche dal comitato tecnico scientifico, i moniti per quello che potrebbe accadere

13/08/2020 di Gianmichele Laino

C’è una curva che sta andando su, in maniera sempre più preoccupante. Ed è quella dei contagi che si stanno registrando in Italia nelle ultime settimane. Il dato della singola giornata lascia il tempo che trova, perché può prendere in considerazione anche fattori esterni al normale monitoraggio dei contagi: ma quello che conta è l’analisi settimanale che la Fondazione Gimbe sta portando avanti ormai da mesi. E non è un caso se il presidente della Fondazione, Nino Cartabellotta, afferma che se continueremo in questa direzione, i numeri ci portano a immaginare un lockdown 2 in Italia.

LEGGI ANCHE > Per la Fondazione Gimbe, non ha senso prolungare lo stato d’emergenza

Lockdown 2, il rischio evidente secondo Gimbe

Questa affermazione si basa su due evidenze: la prima è la situazione dei Paesi d’Europa che circondano l’Italia e che, in alcuni casi, confinano con la penisola. Si pensi alla Francia, dove il numero dei contagi ormai è sopra ai mille giornalieri da diversi giorni, così come alla Germania, dove la situazione si sta aggravando giorno dopo giorno. Considerando anche i possibili rientri da altri Paesi europei, ecco che scatta il primo campanello d’allarme.

Il secondo segnale di pericolo riguarda proprio il monitoraggio settimanale. Se fino al 21 luglio la curva sembrava essersi appiattita, dalla settimana successiva il trend è stato sempre in salita. E se oggi paragoniamo l’ultima rilevazione disponibile (fino all’11 agosto), ecco che notiamo un raddoppio nei contagi settimanali: erano 1378 a inizio luglio, sono 2818 nella settimana dell’11 agosto.

Lockdown 2, le parole del comitato tecnico-scientifico

Nino Cartabellotta, tuttavia, non è l’unico esperto che sta lanciando l’allarme e sta tenendo alta l’attenzione. Agostino Miozzo, ad esempio, è il coordinatore del Comitato tecnico-scientifico: ha parlato di contagi in risalita che, se dovessero essere confermati al momento della riapertura delle scuole, diventerebbero un vero e proprio incubo. «Senza le misure di protezione si rischia il ritorno al lockdown e questa sarebbe davvero la catastrofe – ha affermato in un’intervista al Corriere della Sera -. Ci aspettano scadenze fondamentali, non possiamo arrivarci così».

Share this article