In Brasile è stata approvata la prima legge scritta da ChatGPT

È accaduto a Porto Alegre. Il Consiglio Comunale ha votato la proposta, senza sapere che fosse frutto del chatbot AI

26/12/2023 di Enzo Boldi

Quel che sembrava essere un paradosso solo qualche mese fa è diventato una realtà. Almeno in Brasile, dove è stata approvata la prima legge scritta interamente da ChatGPT. Tutto “merito” di un Consigliere Comunale di Porto Alegre (la più popolosa città nel Sud del Paese, con 1,3 milioni di abitanti) che ha chiesto al chatbot sviluppato da OpenAI di scrivere il testo di una proposta legislativa in merito alla sostituzione dei contatori dell’acqua in caso di furto. Una normativa, dunque, locale ma che avrà un enorme riflesso su un grande numero di cittadini.

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La proposta è diventata legge ed è entrata in vigore alla fine del mese di novembre. Il Consigliere Ramiro Rosario ha annunciato – solo dopo l’approvazione dell’intero Consiglio Comunale di Porto Alegre – che ad aver scritto quel disegno di legge non era stato lui, ma il chatbot AI. Lui ha solamente inserito un prompt (comando).

Nessuno si era accorto di nulla. Il resto del Consiglio Comunale (composto in totale da 36 politici), non hanno battuto ciglio leggendo gli otto commi di cui si componeva quel disegno di legge. E, alla fine, hanno votato il tutto approvandolo all’unanimità.

Legge scritta da ChatGPT approvata in Brasile

Stando a quanto riporta il Washington Post, il prompt inserito dal Consigliere Comunale di Porto Alegre Ramiro Rosario, all’interno del dialogo con il chatbot sviluppato da OpenAI era il seguente:

«Crea un disegno di legge municipale per la città di Porto Alegre, di origine legislativa e non esecutiva, che vieti alla Segreteria municipale per l’acqua e l’igiene di addebitare al proprietario di un immobile il pagamento di un nuovo contatore dell’acqua quando questo viene rubato». 

Il tutto, dunque, è servito affinché ChatGPT restituisse il testo di una legge nel giro di 15 secondi. Una proposta poi presentata al Consiglio Comunale della città del Sud del Brasile e approvata dagli altri 35 consiglieri all’unanimità. Senza alcuna modifica. Di fatto, dunque, si tratta della prima legge scritta da ChatGPT ed entrata all’interno di una legislazione locale a partire dallo scorso 23 novembre.

Il precedente italiano

In Italia, nell’aprile scorso, c’era già stato un tentativo in quella direzione. In realtà, però, si trattava di una provocazione dei consiglieri del PD nella Regione Lombardia che avevano chiesto al chatbot un disegno di legge scritto da ChatGPT proprio per regolamentare l’intelligenza artificiale. Il tutto si basava su un precedente ddl presentato proprio dallo stesso Partito Democratico lombardo sul tema e il risultato era stato piuttosto sorprendente: il frutto dell’AI era molto simile a quello scritto, mesi prima, dai consiglieri “umani”. E, ovviamente, non è stato votato e approvato.

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