Nel Lazio si fa strada la possibilità dell’«obbligo di mascherine anche all’aperto»
21/07/2020 di Ilaria Roncone
Arriva l’ultimatum di D’amato: o i cittadini del Lazio dimostrano buon senso, o si fa strada la possibilità di obbligare gli abitanti della regione a indossare le mascherine anche quando si trovano all’aperto. Per giustificare la scelta l’assessore alla Salute della Regione Lazio parla della Catalogna, «dove hanno richiuso tutto». Intanto in regione si sta diffondendo la campagna “Non diventare complice del Covid”, campagna di informazione «per invitare tutti alla responsabilità e a rispettare le regole», come aveva scritto su Facebook Zingaretti.
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Possibile un’ordinanza che obbligherà a indossare le mascherina anche all’aperto
D’amato, ai microfoni del programma Centocittà condotto da Ilaria Amenta su Rai Radio1, ha parlato di un monitoraggio costante della situazione contagi in regione, seppure «per ora non procederemo con un’ordinanza sull’obbligo di mascherina». Ordinanza che, però, è nel cassetto pronta per essere tirata fuori qualora la situazione peggiorasse. Nel Lazio i problemi riguardano «gli assembramenti con relativa movida e i rientri negli aeroporti da alcuni paesi con alta incidenza virale» e si cercano «gli strumenti migliori per affrontare» queste due situazioni.
Mascherine all’aperto e tamponi in aeroporto
«O si risolve così, altrimenti attraverso il buon senso dei cittadini, ma vedo che questo non avviene»: così D’Amato rimprovera gli abitanti della regione in merito agli assembramenti nelle zone della movida estiva. Sulla questione dei casi di Covid importati dall’estero – con particolare riferimento al Bangladesh – l’assessore ha dichiarato: «Stiamo lavorando per far sì che si possano effettuare tamponi direttamente in aeroporto. Lo abbiamo già sperimentato per alcuni voli provenienti dal Bangladesh e rintracciato così oltre 240 positivi. Sull’eventuale blocco dei voli dagli Stati Uniti è una scelta di competenza del Governo».