In memoria di John Peter Sloan che amava l’Italia unita e non capiva perché Salvini in Sicilia veniva accolto come un Dio

Partiamo da una considerazione che, oggi, la morte improvvisa di John Peter Sloan ci ha messo di fronte, in un momento in cui ci stiamo interrogando sul nostro futuro e sul futuro del nostro Paese. Molto spesso lo sguardo dall’esterno è quello che rende una giustizia migliore all’Italia. Ci fa capire che dobbiamo meritarcelo questo posto in cui viviamo, al di là degli slogan patriottici. John Peter Sloan l’Italia l’amava tutta, da Bolzano alla Sicilia, che aveva scelto come sua terra d’adozione.

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John Peter Sloan, perché aveva scelto l’Italia

Voleva proprio essere italiano, senza riuscire proprio in tutto quello che gli italiani sanno fare. In cucina, ad esempio, ha sempre detto di essere un disastro. Però amava la lingua, aveva imparato a conoscerla da solo quando nel 1989 arrivò a Milano per la prima volta. In una lunga intervista a Vanity Fair rilasciata meno di un anno fa, nel novembre 2019, John Peter Sloan aveva fatto la sua vera dichiarazione d’amore all’Italia, accennando anche a qualche evento politico recente.

Una persona che amava così tanto l’Italia non riusciva a spiegarsi perché i suoi cittadini volessero dividersi, perché creassero barriere tra il nord e il sud. Nella sua vita italiana, dal 1989 in poi, John Peter Sloan aveva vissuto tutte le fasi di queste divergenze, dalla voglia di secessionismo di quella che un tempo si chiamava Lega Nord, fino al più recente contrasto sovranista tra italiani e migranti e alle folle meridionali che idolatravano Matteo Salvini nella sua campagna elettorale che – prima del coronavirus – era permanente.

«La Milano di quegli anni ce l’aveva con i “terroni” – aveva detto Sloan a Vanity Fair -. Si parlava tanto di questa cosa, di mandarli via. Comodo no? Prima li fai venire a costruire una città, poi, ora che è tutta fatta, li mandi via. Non capivo. Per me voi italiani non capite proprio l’unicità del vostro Paese, in un giorno puoi andare dalle spiagge meravigliose della Puglia ai monti di Bolzano, e vi volete dividere? In trent’anni questo non l’ho capito. Ora i migranti sono i nuovi terroni, tutto qui: quindi se vogliamo, possiamo dire che nulla è cambiato. Quando Salvini viene in Sicilia e viene accolto come un Dio, davvero non lo capisco, quando poi tira fuori il rosario e vi prende in giro dico boh…».

Non si tratta, per carità, di una voglia di attribuire una persona morta all’improvviso a un campo o all’altro della politica. È semplicemente la riflessione che, nell’approfondire vita e opera di una persona scomparsa da poco, viene da fare sul nostro Paese visto dal di fuori. Un luogo da amare così com’è, che noi stessi non comprendiamo fino in fondo. E che John Peter Sloan, con quella sua visione scanzonata della vita, aveva provato a trasmetterci durante la sua permanenza in Italia.

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