Joaquin Phoenix protagonista del cortometraggio di Extinction Rebellion

Joaquin Phoenix non ha mai celato il suo impegno come attivista per l’ambiente e gli animali. Ha partecipato ad una manifestazione organizzata da Animal Justice poco prima di solcare il red carpet dei Bafta, è stato arrestato a Washington durante una manifestazione per il clima e ha sfruttato il palco degli oscar per lanciare un messaggio. Non stupisce quindi che abbia partecipato al corto-denuncia di Extinction Rebellion “I guardiani della vita”, insieme ad altre star come Rosario Dawson, Matthew Modine, Oona Chaplin, Adria Arjona, Albert Hammond Jr e Q’orianka Kilcher. Si tratta del primo di dodici corti che affrontano le emergenze a cui dovrà far fronte la specie umana nei prossimi 10 anni per sopravvivere.

Joaquin Phoenix protagonista del cortometraggio di Extinction Rebellion

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Il cortometraggio di poco più di due minuti, diretto da Shaun Monson e prodotto in collaborazione con Extinction Rebellion e Amazon Watch, lancia un chiaro messaggio: il pianeta terra ha bisogno di cure, e i veri “guardiani” sono le popolazioni tribali, la cui esistenza, come quella della Terra, è messa a repentaglio dallo smodato sfruttamento delle risorse, dalla deforestazione e dall’inquinamento. Il pianeta Terra infatti assume le sembianze di un paziente su un tavolo operatorio: intorno a lui i medici si affannano per fare del loro meglio. Quando sembrano aver perso ogni speranza, si avvicina un altra persona dello staff medico, che con pochi gesti riesce a riportare in vita il prezioso paziente. Una volta tolta la mascherina, si vede che è una ragazza con il volto truccato con i tipici colori delle popolazioni tribali.

 

(Credits immagine di copertina: extinctionrebellion)

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