Cosa diceva il professore dopo l’esame di Suarez e cosa dicono le intercettazioni

Cosa dicono le intercettazioni lo stiamo apprendendo in queste ore

22/09/2020 di Ilaria Roncone

Luis Suarez potrebbe finire nei guai e il suo ingaggio con la Juventus risentirne. Nella giornata di oggi sono emerse una serie di intercettazioni con la procura di Perugia che sta indagando per un’anomalia sul certificato livelli B1 in italiano rilasciato al calciatore che, in realtà, sarebbe appena un A1. Il tutto per permettere al calciatore di ottenere la cittadinanza, come si sente nelle intercettazioni, e non avere problemi con l’ingaggio milionario alla Juventus. Sulla questione indaga la Guardia di Finanza che sta acquisendo una serie di documenti presso l’università di Perugia, ateneo che ora rischia davvero molto in termini di prestigio. Il docente che ha esaminato il calciatore ha parlato dell’italiano Suarez chiarendo la sua valutazione.

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«Argomento e voto della prova concordati»

Questo è quanto si legge in una nota del procuratore Raffaele Cantone:  «Dalle attività investigative è risultato che gli argomenti oggetto della prova d’esame sono stati preventivamente concordati con il candidato e che il relativo punteggio è stato attribuito prima ancora dello svolgimento della stessa, nonostante sia stata riscontrata, nel corso delle lezioni a distanza svolte dai docenti dell’Ateneo, una conoscenza elementare della lingua italiana». I reati di cui sono accusati i cinque indagati, attualmente, sono rivelazione di segreti d’ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici ed altro.

Il docente che lo ha interrogato: «Suppongo che si sia preparato bene»


Lo scorso 18 settembre il docente che ha esaminato il calciatore del Barcellona ha rilasciato un’intervista alla radio spagnola Ser. Lorenzo Rocca ha raccontato come si è svolto l’esame: «Suarez è arrivato presso le nostre palazzine verso le 15.15. Era molto tranquillo, sereno, sorridente. Ha svolto l’esame di livello B1, un esame che si è svolto con modalità parlata, di ascolto, produzione e interazione orale. La durata dell’esame è stata classica, 10-12 minuti. La commissione era composta da due esaminatori, me e un collega». Dopo la narrazione dei fatti il giornalista spagnolo domanda al docente se ritiene che Suarez si fosse preparato bene: «Io suppongo di sì. Noi non possiamo saperlo, però il ragazzo comprendeva sempre, non aveva problemi di ascolto, per cui immagino che avesse seguito dei corsi e fatto degli incontri accelerati di italiano. Come lei ben sa le due lingue non sono distanti».

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