La 92enne italiana morta nell’esplosione a Beirut

Si tratterebbe di Maria Pia Liviadotti

06/08/2020 di Redazione

Nel bilancio provvisorio di 137 vittime dell’esplosione in Libano, si deve contare anche una cittadina italiana. Stando alle fonti della Farnesina che hanno comunicato la notizia, si tratterebbe di una 92enne che viveva da tempo a Beirut. Occorre spiegare brevemente chi sia l’italiana morta a Beirut.

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Chi era l’italiana morta a Beirut

Maria Pia Livadiotti, nata a Beirut nel 1928, è la moglie di Lutfallah Abi Sleiman, già medico di fiducia dell’ambasciata d’Italia in Libano. L’esplosione si è verificata, com’è noto, il 4 agosto scorso, a causa dell’esplosione di un deposito di nitrato d’ammonio mal custodito nel porto di Beirut. L’onda d’urto dell’esplosione – che ha provocato un sisma di 3.5 gradi della scala Richter – ha travolto le case dell’area del porto, provocando molti decessi tra gli abitanti della zona.

Anche il maggior numero di feriti arrivato in ospedale è stato provocato da incidenti domestici causati dall’onda d’urto di un’esplosione che ha letteralmente sventrato interi edifici nel raggio di diverse centinaia di metri rispetto al luogo dell’incidente.

Il bilancio degli italiani in Libano

Oltre alla donna che purtroppo è deceduta, sarebbero almeno dieci i nostri connazionali feriti dall’esplosione. Nelle ore immediatamente successive allo scoppio del deposito di nitrato d’ammonio era immediatamente circolata la notizia di un militare italiano di Bitonto leggermente ferito. Ma ci sono altri nove connazionali che hanno subito danni dall’esplosione.

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