Esplosione a Beirut: il bilancio sale a 100 morti e almeno 4000 feriti

Il bilancio continua a salire mentre i soccorritori scavano tra le macerie

05/08/2020 di Marta Colombo

Il bilancio di vittime e feriti causati dall’esplosione a Beirut del 5 agosto continua a salire: secondo gli ultimi dati ufficiali, i morti sono almeno 100 e i feriti 4000. Poco dopo la gigantesca esplosione, che è avvenuta intorno alle 18 locali, una nuvola di fumo rosso ha ricoperto la città.

Le finestre di centinaia di edifici sono scoppiate e l’esplosione è stata così potente che ha provocato un terremoto di magnitudo 3.3 in tutta la capitale. L’impatto è stato percepito anche Cipro, che si trova di fronte alla costa libanese a più di 250 km di distanza,

In un comunicato ufficiale, il Primo Ministro libanese Hassan Diab ha confermato che 2,700 tonnellate di nitrato d’ammonio, un materiale altamento esplosivo usato per fabbricare bombe e fertilizzanti, erano conservate in un magazzino situato al porto di Beirut senza seguire i protocolli di sicurezza. Diab ha definito la tragedia «inaccettabile» e ha chiesto di avviare un’inchiesta per trovare i responsabili dell’esplosione, i cui risultati verranno resi noti nei prossimi cinque giorni.

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Secondo le autorità, il bilancio dell’esplosione a Beirut è destinato a salire

Secondo il ministro della sanità libanese Hamas Hasan, il bilancio è destinato a salire finché i soccorritori continuano a scavare nelle macerie per trovare corpi e salvare i supersiti.

«Ci sono moltissime persone che non si trovano», ha detto Hasan a Reuters. «Tante persone stanno chiedendo alle unità di soccorso dove sono i loro cari ed è difficile continuare la ricerca durante la notte perchè non c’è elettricità. Stiamo affrontando una vera e propria catastrofe e dobbiamo ancora capire i danni», ha continuato il ministro.

Secondo il governatore della capitale libanese Marwan Abboud, che aveva paragonato l’esplosione a Beirut a quelle di Hiroshima e Nagasaki in Giappone, anche 10 vigili del fuoco sono scomparsi durante le ricerche e le operazioni di salvataggio.

(Immagine di copertina: Social Media)

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