Per la Germania «quasi tutta Italia» è stata dichiarata «zona a rischio»
Dopo il lockdown soft annunciato ieri da Angela Merkel, la Germania oggi stabilisce che l'Italia è «quasi tutta zona a rischio»
30/10/2020 di Ilaria Roncone
Angela Merkel ha annunciato ieri ai tedeschi che a partire dal 2 novembre in Germania sarà in vigore un lockdown soft. «È un giorno difficile per chi ha responsabilità politiche. Ma dobbiamo agire e farlo adesso», ha detto la Merkel, disponendo un lockdown della durata di quattro settimane che partirà dal 2 novembre. Rimarranno aperte scuole, negozi e tutte le attività essenziali. Con i picchi di nuovi contagi registrati e il record di 18.681 nuovi casi il paese ha disposto le chiusure per tenere sotto controllo la curva di contagio e, tra le altre cose, ha stabilito che tra le zone a rischio Covid rientri anche il nostro paese con l’eccezione di alcune regioni: Italia zona rossa per la Germania, quindi, ad eccezione della Calabria.
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Italia zona rossa insieme all’Austria
Per la Germania l’Italia è zona a rischio insieme all’Austria. Durante le scorse settimane il Robert Koch Institut è arrivato a dichiarare tutte le regioni italiane zona a rischio meno – per ora – la Calabia. Qui da noi, così come in Austria – secondo la duplice analisi della Germania basata su numero di infetti per ogni 100mila abitanti negli ultimi sette giorni e adeguatezza delle restrizioni, numero dei tamponi e credibilità delle informazioni delle aree osservate – le zone sono rosse. «Il nostro sistema sanitario oggi può ancora reggere con questa sfida», ha fatto presente la Merke, «ma a questo ritmo di nuove infezioni raggiungeremo i limiti delle nostre capacità in poche settimane»; la stessa supposizione che ieri ha fatto il commissario Arcuri per il nostro paese, sottolineando che se i numeri continuano a crescere nessun sistema sanitario al mondo potrà far fronte alla situazione.
Lockdown soft Germania
Il lockdown soft Germania dispone la chiusura – dal 2 novembre – di ristoranti e bar, cinema, teatri e sale concerto. Anche i saloni di bellezza, le piscine e le palestre dovranno rimanere chiuse. Per quanto riguarda lo sport sono sospese le manifestazioni sportive amatoriali, continuano quelle dei professionsiti. Agli alberghi sarà consentito ospitare solamente persone in viaggio per affari o per lavoro, non più turisti, e il governo ha già sconsigliato ogni spostamento che non sia urgente o necessario. I contatti privati sono stati fissati a un massimo di dieci persone appartenenti a due famiglie e i controlli verranno intensificati.