Dopo tanto rumore, Italia Viva voterà la fiducia alla legge sulla prescrizione

Alla fine di tutto, dopo tanto chiasso, anche Italia Viva voterà per la fiducia alla legge sulla prescrizione. Nonostante Matteo Renzi continui a sostenere che l’accordo voluto da Pd, Leu e Movimento 5 Stelle sia incostituzionale Italia Viva voterà a favore. Il Milleproroghe arriverà a sui tavoli di Camera e Senato a metà febbraio e otterrà il benestare di Italia Viva per non rischiare una caduta di governo.

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Italia viva dice si ma Renzi non ha cambiato idea sulla prescrizione

Matteo Renzi non cambia idea rispetto all’accordo sulla prescrizione che verrà votato a metà febbraio ma, per preservare lo stato di salute del governo, Italia Viva voterà a favore. La paura di andare al voto e consegnare il paese nelle mani di Matteo Salvini è concreta e Renzi è stato messo con le spalle al muro. Intanto il leader di Italia Viva si guarda anche da alcune manovre in Parlamento da parte di persone da Forza Italia a ex M5S che sembra stiano entrando per sostituire le forze renziane. Tra le intenzioni di Renzi ci sarebbe quella di presentare una proposta di legge e discuterla in breve tempo arrivando a un voto, come da regolamento.

La legge di Renzi che mira a imbarazzare il Pd

C’è però un concreto rischio che le cose non vadano come il capo di Italia Viva preventiva. L’idea di base sarebbe quella di proporre una legge che ricalchi la riforma Orlando andando così a creare imbarazzo tra le fila del Pd. L’idea è quella, nei mesi a venire e quindi in campagna elettorale, di insistere sul fatto che il Pd ragiona e agisce come schiavo dei grillini. E di andare a pescare nell’elettorato di destra facendo leva sulla nota sensibilità sul tema giustizia. Secondo Renzi, alla fine dei conti, verrà data ragione a Italia Viva sulla questione prescrizione proprio «come è successo sull’Iva, sugli 80 euro, sul Jobs Act. Non si scappa». Battere sul ferro finché è caldo, quindi, considerato che votando la fiducia è realistico pensare che poi la maggioranza si concentrerà su temi diversi, mettendo la giustizia da parte come tema meno cruciale. A quel punto è probabile che a Italia Viva rimanga solo il voto a favore dato a metà febbraio per non minare la maggioranza e l’incapacità di agire come vorrebbe sulla questione prescrizione.

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