Cosa dice il “manuale” di IT-Alert sulle attività vulcaniche?

Molti cittadini della zona sostengono che l'app non stia inviando alcun allarme. La spiegazione è nelle indicazioni operative della Protezione Civile

22/05/2024 di Enzo Boldi

C’è un po’ – per usare un eufemismo – di confusione attorno al mancato funzionamento del sistema IT-alert nella zona dei Campi Flegrei. Alcuni utenti si sono lamentati per non aver ricevuto quelle ormai famose e rumorose notifiche in occasione dei forti terremoti e dello sciame sismico che da tempo (e negli ultimi giorni questi fenomeni si sono intensificati) insistono sulla zona. Si tratta di un disservizio? La risposta a questa domanda è no, come spiegato all’interno di quello che potremmo definire il “manuale operativo” del sistema nazionale di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione.

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Piccola premessa prima di entrare nel merito della questione: IT-Alert è, in parte, ancora in fase di sperimentazione in tutta Italia. A partire dallo scorso 13 febbraio, però, questo sistema è in funzione per quattro rischi di protezione civile:

  • Incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica;
  • Incidenti rilevanti in stabilimenti industriali;
  • Collasso di una grande diga;
  • Attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e all’isola di Vulcano.

Dunque, come si evince da qui, si parla anche dei Campi Flegrei, quell’area vulcanica a Ovest di Napoli. Nello specifico, si fa riferimento ad allarmi legati all’attività vulcanica della zona.

IT-Alert Campi Flegrei, cosa dice sulle attività vulcaniche

Perché, dunque, i cittadini residenti non hanno ricevuto nessun allarme? Per rispondere a questa domanda, occorre prendere come riferimento un documento ufficiale della Protezione Civile: le “Indicazioni operative per l’emissione di messaggi d’allarme pubblico per eventi vulcanici e maremoti a essi connessi“. A pagina 12 di questo “manuale”, vi è una spiegazione su ciò che viene considerata “attività vulcanica”:

«Il sistema di allarme pubblico è utilizzato per avvisare preventivamente la popolazione della possibile prossima occorrenza di un evento vulcanico (attività eruttiva imminente) e della necessità di intraprendere azioni predefinite di protezione civile, incluso l’allontanamento previsto dalle pianificazioni di protezione civile». 

Dunque, IT-Alert Campi Flegrei lancerà l’allarme solamente se si è in presenza di un’imminente eruzione vulcanica. I terremoti e lo sciame sismico di questi giorni (così come quelli delle settimane precedenti) non rientrano in questa fattispecie, secondo le indicazioni operative della Protezione Civile.

La differenza tra attività vulcanica e bradisismo

Dunque, se è vero che Campi Flegrei è un’area di natura vulcanica, occorre sottolineare la differenza tra l’attività vulcanica (oggetto delle segnalazioni di IT-Alert) e il bradisismo che insiste storicamente in quella zona. Rientrano nella sfera semantica dell’attività vulcanica le possibili eruzioni. Nel caso di Campi Flegrei, invece, parliamo di bradisismo che – come sottolinea l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) – ha una natura differente:

«L’area flegrea è soggetta a lenta deformazione del suolo nota con il nome di bradisismo (letteralmente movimento lento del suolo) che avviene con modalità diverse nel tempo, portando sia al sollevamento che alla subsidenza dell’area interessata». 

Dunque, quel che sta accadendo nella zona dei Campi Flegrei non rientra nella fattispecie dell’attività vulcanica individuata tra le funzioni operative di IT-Alert.

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