Nessun allarme IT-Alert per le recenti alluvioni (ma c’è un motivo)

In molti, oltre al caso dello sciami sismico ai Campi Flegrei, si stanno chiedendo perché il sistema non abbia segnalato neanche le esondazioni avvenute qualche giorno fa al Nord

22/05/2024 di Enzo Boldi

Quando si introduce un nuovo sistema, soprattutto se legato a rischi di protezione civile, e i cittadini continuano a farsi domande sul mancato funzionamento in determinate occasioni, vuol dire che – probabilmente – la comunicazione sulle funzionalità di queste soluzioni non è stata propriamente efficace. Nel monografico di oggi, Giornalettismo ha spiegato i motivi dei mancati allarmi di IT-Alert per quel che concerne i terremoti e lo sciame sismico che stanno insistendo (anche in queste ore) nella zona dei Campi Flegrei in campagna. Questo, però, non è l’unico caso che merita un approfondimento, visto che molte persone si stanno lamentando per non aver ricevuto la notifica (anche sonora) di IT-Alert in occasione dei recenti nubifragi e alluvioni che hanno colpito molte città del Nord Italia.

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Prendiamo come esempio quel che è accaduto nelle ultime ore in Veneto, con particolare riferimento alle forti piogge che si sono abbattute in alcune località come Camposampiero, in provincia di Padova.

Le fortissime precipitazioni hanno provocato l’esondazione – in alcuni tratti a causa della rottura degli argini – del canale artificiale Muson dei Massi. Perché, nonostante le intense piogge, IT-Alert non è entrato in azione?

Gli utenti, su X, hanno raccontato di come i cittadini siano stati avvisati dai sindaci della zona attraverso messaggio pubblicati sulle loro bacheche social. E IT-Alert?

IT-Alert alluvioni, perché il sistema non le segnala

Nessun allarme dal sistema sistema nazionale di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione, ma c’è un motivo: la funzione di segnalazione di IT-Alert per quel che riguarda le conseguenze delle intense precipitazioni (che, a differenza dei sismi, sono maggiormente prevedibili) è ancora in fase di sperimentazione. Dunque, non arriva nessuna notifica ai cittadini residenti nelle zone colpite da queste alluvioni e dalle loro conseguenze. Il fatto che sia in fase di test è spiegato proprio sul sito del sistema gestito dalla Protezione Civile.

Dunque, almeno fino alla fine dell’anno, il sistema non entra in funzioni per eventi atmosferici simili.

 

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