«La pagina @maisonmargot__ è in primis una rivincita per me stessa»

Rinventare la passione per il design sui social. Intervista a Margot Borgonetti

05/08/2023 di Hilde Merini

A volte nella vita la cosa più importante che si può fare è riuscire a reinventarsi, trovare il modo di sfruttare una propria ossessione e le cose che facciamo in maniera naturale, senza programmi. Margot Borgonetti ha 26 anni e viene dalla provincia di Pisa. Sui social tutti la conoscono come la creatrice del profilo @maisonmargot__, pagina lifestyle incentrata sull’home decor, la sua grande passione. Come ci racconta, nella sua vita la sua attività social è strettamente connessa alla sua vita offline e ai suoi interessi personali: «Sono sicuramente collegati. Io faccio l’agente immobiliare e il mio profilo parla principalmente di casa mia. Diciamo che mi è sempre piaciuto il mondo delle case e degli immobili in generale».  

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Intervista a Margot Borgonetti, il segreto della sua carriera

All’inizio, nei programmi di Margot, c’era quello di intraprendere una carriera diversa da quella attuale: «Avevo pensato all’inizio di fare l’interior design, ma abito in un paesino piccolo e non mi avrebbe calcolato nessuno. Dovevo spostarmi in delle città più grandi ma non volevo lasciare la mia famiglia». La passione però è rimasta ed è stata riconvertita in altro, in modo tale da poter restare vicino agli affetti ma non perdere il brio.  

Come ci spiega infatti, l’arredamento è rimasto il grande topic della sua vita. Il suo occhio, lo sguardo che ha sul mondo, è tutto legato all’architettura degli interni, e non poteva non sfruttare questa sua capacità. Margot è fatta così e continua nel suo racconto: «Amo entrare in casa delle persone, vedere come sono arredate. Amo dare i consigli ai clienti che acquistano su come potrebbe diventare casa e di conseguenza mi ha portato ad aprire il profilo basato principalmente sulla casa». Questa consapevolezza l’ha portata a creare @maisonmargot e a imbarcarsi nell’avventura da content creator, alternando questa attività a quella dell’agente immobiliare.  

«La vita da content creator e la vita da Margot la gestisco nel solito modo, perché io sono questa» – ci dice in merito alla sua capacità di alternare la vita online alla quotidianità lontano dal digitale. Aggiunge: «Mi viene facile, non è che ho bisogno di pensare. Magari penso a come migliorarmi per portare contenuti, però poi per come li faccio sono io. Non ho da pensare a come potrei fare questo o quel contenuto…Quello che mi viene dico, quello che penso dico».  

L’importanza del suo progetto si nota, ma è Margot ha raccontarci le radici profonde su cui affonda. «@maisonmargot è in primis una rivincita per me stessa – racconta – perché sono abbastanza timida nella vita privata. Nel lavoro no. Ho sempre avuto paura di mostrarmi per quello che sono alle persone, ho sempre avuto paura del giudizio delle altre persone».  

Come cambia Margot, dal profilo alla vita reale

Sul profilo le cose cambiano, sono diverse. Le permettono di tirare fuori una parte della sua personalità che spesso non riesce a mostrare nel pubblico: «Su @maisonmargot non ho questa paura perché mi fanno sentire amata per quello che sono tutte le mie ragazze e ragazzi. Nella vita privata ho paura di essere giudicata, il mio profilo era privato e bloccato – avevo bloccato chiunque mi stesse vicino per non far vedere @maisonmargot come pagina».  

Ora le cose sono cambiate, Margot è riuscita finalmente a superare le sue parole anche grazie alla sua attività come content creator: «Invece adesso me ne frego, tra virgolette. Ed è una rivincita perché tante persone che mi hanno fatto dispetti e mi hanno bullizzata da piccola adesso mi seguono, mi guardano le storie, mi spiano… E in tanti mi hanno anche scritto e mi hanno fatto anche i complimenti!».  

L’importanza che il profilo ha avuto nella sua vita sociale e nel rapporto con se stessa è un argomento che torna nella nostra chiacchierata con Margot: «Il mio progetto sui social è nato un po’ per questo: venivo da un momento difficile, la mia infanzia è stata molto complessa. Sono stata tanto in depressione. Avevo bisogno di un qualcosa che mi aiutasse ad abbattere quelle insicurezze sviluppate dalla depressione. Mi piaceva tanto dare consigli sull’arredamento, mi piaceva tanto il mondo della casa… @maisonmargot è nato per questo». Si conferma una vera e propria rivincita, un modo per cercare di abbattere quelle paure e quelle insicurezze che aveva.   

Il profilo diventa così la sua valvola di sfogo, dove si uniscono la passione per il design di interni per contrastare e abbattere finalmente le sue problematiche. Il benessere che questa esperienza porta a Margot ha fatto sì che la sua famiglia e il suo ragazzo, oltre a tutte le persone a lei care, abbiano accolto il profilo in maniera positiva. «Mi danno sempre consigli, mi danno sempre spunti». Anche con le colleghe può vantare degli ottimi rapporti, rapporti di condivisione. Non può chiamarle amicizie, come ci tiene a precisare, ma è stata sicuramente in grado di creare rapporti belli in cui c’è supporto reciproco tra le creator. 

Ugualmente vive il suo legame con gli utenti che seguono la sua pagina, con cui ci racconta di avere relazione speciale: «Il rapporto con la mia community è bellissimo. Mi fanno sentire amata per quello che sono, apprezzata per quello che sono, e soprattutto non mi fanno sentire sbagliata. Ogni tanto qualche leone da tastiera c’è, però ho imparato tanto a fregarmene negli anni». Il cyberbullismo è una piaga che influisce sulla vita di tutti noi, soprattutto i content creator. Per fortuna Margot ha trovato la giusta chiave per non risentire di questo: «Adesso ho imparato che me ne devo fregare, che sono veramente veramente pochi, e ho una bellissima community. Mi supportano, qualsiasi cosa io dica io faccia e io pubblichi. Soprattutto si appassionano proprio a me, e questa cosa è bellissima».  

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