«Voglio influenzare le persone solo e unicamente in modo positivo»

Un approccio sano alla cucina e alla comunicazione. Intervista a Elisa Sorrentino

08/07/2023 di Hilde Merini

«Cucinare è qualcosa che mi fa star bene. Sparisce tutto il resto». Quante persone si sono ritrovare a pronunciare queste frasi durante la propria quotidianità? Un sentimento comune che, nell’intervista a Elisamangiarsano, si esprime nella sua delicata stupefacente semplicità, ma che nasconde la consapevolezza di aver raggiunto un importante traguardo nel rapporto con la cura degli alimenti e il nutrimento del corpo. 

Elisa Sorrentino è una ragazza di 26 anni, originaria della provincia di Lecco, che studia per diventare nutrizionista. Della sua grande passione ha fatto già una professione: con il suo profilo @elisamangiarsano è diventata da qualche anno una food content creator, con una particolare attenzione alla salute e alle scelte alimentari.  

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Intervista a Elisamangiarsano, l’approccio alla comunicazione social

«L’idea di creare la pagina è nata, un po’ egoisticamente parlando, per creare un safe place per me in primis. E per tutte quelle persone che vogliono sentirsi in pace con il cibo» – ci racconta Elisa ripercorrendo la nascita del suo progetto online. «È un posto in cui trovare ricette. Ricette, tra mille virgolette, sane». Perché come ci tiene a specificare «non esistono ricette sane e non sane,  ma ricette diciamo equilibrate dal punto di vista nutrizionale», che Elisa prova a veicolare attraverso la sua attività social, senza dimenticare lo spazio per piccoli piaceri. Il modo sano di approcciarsi al cibo prevede infatti un rapporto privo di sensi di colpa e demonizzazione, dove un piccolo dolcetto non sarà mai un nemico di nessuno. Tant’è che, come ci tiene a specificare scherzando allegramente, nel suo ricettario digitale si possono trovare «anche, perché no, dei dolci con burro e zucchero!». E come veicolare questa sua anima se non con un naming ad effetto? «Il nome del profilo deve rimanerti impresso – ci dice -. Se qualcuno dice “aspetta voglio una ricetta sana ed equilibrata ma golosa” si ricorda di me». 

Una pagina spensierata e ricca di good vibes, che Elisa ci tiene a portare avanti con la più profonda serietà e attenzione. «Penso tanto prima di pubblicare un post e una storia perché assolutamente voglio influenzare le persone solo e unicamente in modo positivo» – ci confessa. Un’attenzione particolare, una severità, frutto della formazione universitaria e della sua esperienza di vita.  

Come l’esperienza di vita di Elisa Sorrentino ha inciso sul progetto @elisamangiarsano

Infatti, proprio sulla sua relazione con la cucina come arte e come nutrimento ci tiene a raccontarci la sua storia personale: «Il mio rapporto con il cibo è cambiato davvero tantissimo nel corso degli anni. In positivo per fortuna. Alle superiori ho cominciato a soffrire di un disturbo del comportamento alimentare, in particolare anoressia nervosa, e il cibo era il mio peggior nemico. L’unico pensiero che avevo, l’unica preoccupazione era di non mangiare e di non farmi scoprire. Dopo di che, alla fine delle superiori ho deciso di diventare cuoca. Ho avuto la fortuna di lavorare in ristoranti di alto livello e da lì mi è nata la passione per il buon cibo, l’alta cucina» – ci racconta Elisa. Dopo una breve pausa riflessiva, riprende il discorso sulla haute cuisine e ci spiega meglio: «Più che altro mi sono resa conto quanto il cibo possa essere un modo per esprimere sé stessi. Perché quando tu vai in un ristorante stellato non è soltanto mangiare, ma è una vera e propria esperienza in cui lo chef cerca di esprimere chi è, i suoi viaggi, i suoi penseri… attraverso i piatti che ti prepara. E questa secondo me è una cosa davvero stupenda».  

Prosegue poi nel racconto della sua esperienza con le DCA, da cui è uscita vittoriosa: «Diciamo allora che ancora il mio rapporto con il cibo non era migliorato. Per fortuna poi ho deciso di intraprendere il percorso con una psicologa che mi ha aiutato a guarire dalla mia malattia. E ho scoperto, anche studiando, che mangiar bene non significa mangiare 3 cose in croce, scondite, bollite. Ma che esiste quello che io cerco di trasmettere con la mia pagina: l’equilibrio». Ora Elisa può dire in totale tranquillità di aver fatto finalmente pace con il cibo. Le piace mangiare in modo sano, equilibrato (la maggior parte delle volte), fare attività fisica, ma senza mai lasciare insoddisfatta la sua anima golosa.  

Sicuramente gestire una “doppia vita” da content creator e da studentessa non è facile, soprattutto se si vuole continuare a mantenere uno stile di vita salutare e non cedere a brutti vizi. Elisa ci riesce, e ci spiega così il suo segreto: «Tanta organizzazione, mi sveglio molto presto la mattina per riuscire ad andare in palestra e cerco di incastrare tutti gli impegni che ho». 

Si ritiene fortunata della sua community, un gruppo affettuoso ed educato che la segue da tempo, ma anche un po’ orgoglioso. Il creator si “crea” la community intorno in base a come lavora e a come comunica; quindi, Elisa sente di essere, anche in questo, fiera di sé stessa. Questo si evince anche dalla mancanza di haters veri e propri. Quando un Reel diventa virale, certo, qualche commento cattivo purtroppo arriva… ma niente che possa scalfirla perché provengono da persone lontane dalla community. Ci sono alcuni piccoli dettagli che fanno sorridere Elisa quando pensa alla sua community: che abbiano gli stessi suoi gusti e che ricordino il nome del suo cane, il caro Matisse. «Mi fa troppo strano – ci dice ridendo – ma se ci pensi è normale che abbiano i miei stessi gusti!». Lo stupore che Elisa ha per delle normali attenzioni mostra tutta la sua delicatezza e il suo buon cuore: particolari che la sua community apprezza e protegge. Una community nata quasi esclusivamente su Instagram, social che preferisce a TikTok, soprattutto per la capacità di raccontarsi. Le storie le permettono infatti di entrare in connessione con i follower e di avere un rapporto diretto costante, cosa che TikTok non le consente di fare a sua opinione, proprio per la natura dei contenuti e la loro fruizione. Nonostante, infatti, in questo momento la sua strategia di condivisione dei contenuti video sulle due piattaforme sia semplicemente la stessa, Elisa ha avuto modo di notare queste particolari risposte diverse nel rapporto con gli utenti. 

Elisa ci tiene anche a raccontarci cos’è per lei la piattaforma, soprattutto Instagram: un luogo che spesso nasconde delle forti insidie per la salute mentale delle persone. «Instagram per me deve essere un posto in cui mi posso svagare, e non pensare alle mille e ottocento cose che ho da fare. E quindi vorrei che fosse così anche per le altre persone che mi seguono». E aggiunge: «Poi ogni tanto pubblico qualche storia nei periodi no per far capire alle persone che non è che se io mi mostro sempre sorridente e contenta è perché ho una vita perfetta. Ho preso questa decisione e voglio mantenerla».  

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