«Crediamo che i media tradizionali subiscano molto l’influenza social, tanto da “saccheggiarne” i contenuti»

La dura vita del blogger. Intervista a Emanuela Longo e Valentina Gambino di BlogTivvu

13/05/2023 di Hilde Merini

Nell’agosto del 2008 Emanuela Longo partorisce l’idea di dar vita a BlogTivvu.com. Poco dopo le si affianca in questa avventura Valentina Gambino. Insieme gestiscono il sito di notizie legate al mondo dello spettacolo da più di dieci anni, in un lavoro costante fatto di passione e a volte anche rinunce. «Non esistono veri e propri orari, tutto dipende dal carico di lavoro in base agli eventi televisivi del momento». Ritmi di lavoro che le hanno costrette negli anni a fare i conti con una vita fuori dal “normale”, senza «una vita sociale “standard”, tantissime ore di sonno e… una vacanza come si deve! Sappiamo di dover essere “reperibili” h24, 7 giorni su 7». 

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Intervista a BlogTivvu: Emanuela Longo e Valentina Gambino parlano del loro progetto editoriale

E come spesso accade, come spesso rileviamo nelle nostre interviste Under the Reels, il lavoro del blog viene ancora identificato come un “non lavoro”, un hobby, un impegno costante a cui non viene riconosciuta serietà e professionalità. «Ci imbattiamo spesso in persone anche vicine a noi, ma che fanno fatica a comprendere il nostro lavoro. Il più delle volte abbiamo difficoltà nel far capire quante ore di impegno, dedizione, ricerca possano esserci dietro la creazione di un articolo o di un “semplice” contenuto per i social». Un atteggiamento che provoca nelle ragazze una sensazione di “frustrazione” il più delle volte, soprattutto dopo aver passato (come spesso succede al duo) giornate intense davanti allo schermo immerse nella scrittura. 

La loro “giornata tipo” infatti inizia la mattina presto con la rassegna stampa: si raccolgono il maggior numero di informazioni, articoli e reazioni social sugli argomenti più caldi del momento. Nella prima parte della giornata decidono poi il piano di pubblicazione dei primi articoli, mantenendo il monitoraggio social costante. A queste operazioni affiancano la creazione dei contenuti social (Instagram e TikTok) e il piano editoriale degli articoli delle giornate successive, in base ai programmi in palinsesto.  

Una vera e propria redazione, in piccolo, dove i compiti vengono divisi in base alla predisposizione: Emanuela, per esempio, si concentra maggiormente nella stesura di articoli e alle ‘pubbliche relazioni’, rispondendo a eventuali mail lavorative e messaggi social; mentre Valentina, oltre alla realizzazione di articoli, si occupa in maniera più importante della parte social, con la realizzazione di contenuti ad hoc. La parte operativa di pubblicazione di articoli e post viene invece gestita insieme.   

«Se Emanuela è delle due quella dal tono più “giornalistico”, Valentina ha assunto sul blog un tono più “critico” e personale» – ci raccontano, illustrandoci come nel corso degli anni si siano “specializzate” assecondando le loro diverse competenze e specializzandosi in diversi tone of voice. Anche se, ci tengono a precisare, con il passare del tempo hanno cercato di condividere sul blog (come sui social) un tono sempre più confidenziale per avvicinarsi al proprio pubblico. «Cerchiamo in entrambi i casi di attuare una comunicazione diretta, immediata, arrivando sempre al punto senza molti giri di parole».  

«Evitiamo facili clickbait su entrambi i canali (blog e social), cercando di dare risalto all’onestà intellettuale che caratterizza il nostro lavoro ed il modo di comunicare» – una serietà e pignoleria che negli anni ha permesso al duo di guadagnare in autorevolezza.   

Il rapporto di BlogTivvu con i social network

Per quanto riguarda i social, nel mondo nell’informazione legata al mondo dello spettacolo, in questi anni abbiamo seguito la trasformazione di Twitter in uno dei principali strumenti adoperati da giornalisti e blogger del settore. Soprattutto durante la messa in onda di reality, il social network dei cinguettii diventa una piazza di scambio di notizie che non è possibile non frequentare (e presidiare). Come ci spiegano Emanuela e Valentina, Twitter «rappresenta uno specchio della società anche se siamo chiamate al tempo stesso a fare i conti, ciclicamente, con alcuni “fandom” tossici e invadenti che purtroppo non riescono a comprendere cosa realmente possa esserci dietro ogni nostro articolo/intervento social».   

La “tossicità” di alcuni ambienti o contatti online si nota spesso in quella che viene chiama “shitstorm” nel gergo web, nient’altro che la “tempesta di insulti” che un utente o una testata riceve a seguito di un’azione comunicativa errata oppure semplicemente impopolare.  

Per le autrici di BlogTivvu, comunque, l’educazione e il buon senso restano la chiave per una net-etichetta vincente, oltre che per una scrittura rispettosa: «Restando nei limiti dell’educazione, abbiamo continuato ad esprimerci mettendo in risalto il nostro pensiero personale su aspetti importanti, soprattutto sul piano sociale, ma senza mai perdere di vista il buon senso (ed il buon gusto) e soprattutto il rispetto nei confronti delle persone e delle situazioni di cui scriviamo».  

Abbiamo più volte evidenziato in questa rubrica l’interdipendenza di mondo dei media tradizionali, social network e web. Valentina ed Emanuela commentano questo rapporto così: «Crediamo che i media tradizionali subiscano molto l’influenza social, tanto da “saccheggiarne” contenuti spesso anche in maniera evidente e senza farne tanto mistero. La tv, in particolare, si alimenta costantemente dei social (più che viceversa) e questo emerge soprattutto in determinati contesti con vere e proprie “postazioni social” (si pensi ad esempio a TvTalk o al Grande Fratello Vip, dove si attinge molto dal pensiero degli utenti del web)».  

Un commento in linea con altre opinioni di specialisti del settore, che dovrebbe portarci sempre di più a riflettere intensamente su questa relazione: a tratti simbiotica, a tratti parassitaria.  

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