Internet Explorer ormai fa parte della storia ma ci sono alcune curiosità sul suo conto che potresti non conoscere
Che Internet Explorer ormai è fuori uso lo sappiamo. Quali sono le curiosità riguardanti il browser che per anni è stato il più utilizzato al mondo?
16/02/2023 di Redazione Giornalettismo
Dal 14 febbraio del 2023 Internet Explorer è ufficialmente fuori uso: Microsoft aveva annunciato nel 2021 che avrebbe smesso di aggiornare e supportare il browser che ha fatto la storia di Internet e che per anni è stato il più utilizzato al mondo il 15 giugno del 2022 e così è successo. Tutte le persone che ancora utilizzavano Internet Explorer, diventato noto anche per i suoi problemi di velocità e di sicurezza, sono state invitate a passare a Microsoft Edge, lanciato dalla stessa azienda nel 2015 proprio con l’intenzione di sostituirlo a Internet Explorer troppo spesso criticato e sempre meno utilizzato dagli utenti, anche perché intanto si stavano affermando nuovi e più moderni motori di ricerca. La sua storia è ricca di curiosità probabilmente poco note.
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La lunga storia di Internet Explorer è ricca di curiosità
Secondo i dati di StatCounter, un sito Web di analisi del traffico Web, a maggio del 2022 l’1,65% degli utenti, cioè uno su 50, faceva ancora ricorso a Internet Explorer. Internet Explorer è stato rilasciato nel 1995 e l’anno successivo Microsoft ha rilasciato una versione alquanto innovativa del browser che aveva anche un servizio di posta elettronica, Microsoft Mail. Nonostante per quel periodo fosse uno strumento innovativo, Internet Explorer non è stato il primo browser di successo: prima di lui c’era Netscape Navigator Netscape Communications che, a differenza di Microsoft che aveva iniziato a distribuire Internet Explorer includendolo nel proprio sistema operativo Windows, aveva deciso di rendere open source il suo codice. Prima di Internet Explorer, però, i browser erano a pagamento: Netscape, per esempio, aveva un costo di 49 dollari.
Internet Explorer intanto stava diventando sempre più popolare e la sua crescita si arresterà solo quando tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000 nasceranno nuovi e più moderni browser. Nel 1997 Steve Jobs annunciò di aver scelto Internet Explorer come motore di ricerca predefinito per i computer Mac. Il pubblico che stava assistendo all’evento non accolse bene l’annuncio tanto che ci furono una serie di “buu”. Sempre alla fine degli anni ’90, in Corea del Sud, venne approvata una legge che rese obbligatorio l’utilizzo di Internet Explorer perché occorreva supportare il plugin ActiveX utilizzato per i siti di e-commerce.
Nel corso degli anni Internet Explorer è stato spesso criticato per i suoi problemi di velocità e di sicurezza, tanto da essere quasi odiato dagli utenti: per questo nel 2012 Microsoft lanciò la campagna pubblicitaria intitolata Il browser che amavi odiare.
Insomma, Internet Explorer è stato sia amato sia odiato. Fino a qualche mese fa, molte istituzioni giapponesi utilizzavano solo questo browser e anche il portale dell’Istituto previdenziale imponeva ai cittadini di accedere al sito solo attraverso Internet Explorer. In Australia invece, nel 2012, il rivenditore online Chogan applicò un commissione extra del 6,8% a chi effettuava acquisti tramite Internet Explorer perché doveva sostenere economicamente il lavoro dei propri tecnici costretti a interfacciarsi con un browser già ritenuto obsoleto.