Frecciarossa deragliato a Lodi: due morti e diversi feriti

06/02/2020 di Redazione

Il Frecciarossa Mille Av 9595 copriva la linea Milano-Salerno. Intorno alle 5.45 di questa mattina, quando il convoglio stava attraversando la zona di Livraga in provincia di Lodi, è deragliato: i due macchinisti sono rimasti uccisi nel terribile schianto, che ha provocato anche diversi feriti. Il bilancio sarebbe potuto essere ancora più grave. In quella tratta, tuttavia, viaggiavano soltanto 28 passeggeri sul treno. La ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli si è recata sul luogo dell’incidente per valutare di persona l’entità di quanto accaduto e per ricevere spiegazioni in merito alla dinamica del deragliamento.

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La dinamica del deragliamento

Dopo gli accertamenti, è emersa una ricostruzione della dinamica che ha portato al tragico incidente. La motrice del Frecciarossa si è staccata dal resto del convoglio in corrispondenza di uno scambio. Questa ha quindi urtato un carrello merci sui binari e, dopo aver percorso diverse centinaia di metri al di fuori delle rotaie, si è schiantata contro un cantiere ferroviario ed un deposito. Il resto del treno, rimasto senza motrice, ha proseguito la corsa lungo l’altro binario, quando la prima carrozza si è divelta. Rimaste pressoché intatte le rimanenti carrozze. Il distacco della prima vettura del treno  «è stata una fortuna nel dramma – ha spiegato il governatore Fontana – perché altrimenti c’era il rischio che anche il resto del treno avesse lo stesso impatto tremendo».

Frecciarossa deragliato: morti i due macchinisti

Ancora ignote le cause che hanno portato al deragliamento del treno: ma possiamo comunque fornire qui una prima dinamica dei fatti. Il convoglio era il primo dell’alta velocità che era partito da Milano alle 5.10 del mattino. Dunque, lo schianto è avvenuto dopo circa mezz’ora di viaggio. La linea dell’alta velocità nei pressi di Milano è totalmente bloccata per permettere ai soccorritori di effettuare gli opportuni rilievi del caso e di offrire aiuto alle persone rimaste intrappolate nei vagoni del treno deragliato.

Ovviamente, ritardi e ripercussioni si registreranno su tutta la linea dell’Alta Velocità in Italia. Sarebbero almeno due, compresa la motrice che si è completamente ribaltata, i vagoni che sono usciti dai binari. La motrice ha urtato diversi cartelli e diversi oggetti di ostruzione lungo il percorso. Anche per questo motivo, i macchinisti che si trovavano all’interno sono morti sul colpo.

Il prefetto ha confermato la morte di due persone, mentre sui social network c’è cordoglio e tristezza per quanto accaduto. Moltissime testimonianze arrivano da passeggeri pendolari che usufruiscono dell’alta velocità quasi ogni mattina. Tra questi, anche l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi che si è chiesto come sia stata possibile una tragedia del genere: «Chi prende il Frecciarossa quasi tutti i giorni – ha scritto su Twitter – si domanda come possa essere accaduto. Ma adesso, prima di tutto, solo le condoglianze alle famiglie e il grazie ai soccorritori». 

Frecciarossa deragliato: le ripercussioni sul traffico ferroviario

Al momento, Trenitalia sta riprogrammando tutta la tabella oraria per la giornata del 6 febbraio. La linea dell’Alta Velocità Milano-Bologna al momento è sospesa. Su tutta la tratta dell’alta velocità i ritardi superano l’ora, mentre ci sono ripercussioni anche sul traffico regionale: la media dei ritardi su questa linea, in questo momento, è di circa dieci minuti. Trenitalia cercherà di non sovraffollare la linea tra Milano e Piacenza studiando percorrenze alternative. Ma si annuncia una vera e propria giornata nera per il trasporto ferroviario in tutta Italia.

FOTO dall’account Twitter dei Vigili del Fuoco

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