Il riconoscimento facciale arriva in alcune scuole del Regno Unito
Al momento sono nove gli istituti che utilizzano il rilevamento biometrico che consente agli studenti di "pagare" i propri pranzi
18/10/2021 di Enzo Boldi
Il tema dell’intelligenza artificiale è sempre molto dibattuto. Se ne parla sui social, ne hanno iniziato a parlare anche le istituzioni (nazionale e internazionali). Perché quel che si aspetta dal prossimo futuro passa per le decisioni che verranno prese oggi e non si potrà non tenere in considerazione tutto quel capitolo che riguarda la tutela della privacy dei singoli cittadini. Perché tutto ciò va di pari passo con l’evoluzione tecnologica che risponde al nome di rilevamento biometrico (o di riconoscimento facciale). Ma ora dal Regno Unito arriva una notizia che va nella direzione della normalizzazione di queste procedure.
LEGGI ANCHE > A Mosca si paga la metro con il riconoscimento facciale
«Con il riconoscimento facciale, gli alunni selezionano semplicemente il pasto, guardano la telecamera e se ne vanno, velocizzando il servizio del pranzo eliminando ogni contatto nel punto vendita». Questo è quanto si legge nella brochure inviata dalle scuole del North Ayrshire (in Scozia) ai genitori degli studenti. Attraverso il rilevamento biometrico, dunque, gli studenti potranno ordinare il proprio pasto e procedere – de facto – al pagamento (attraverso la carta di credito dei genitori, contestualmente registrata): «Quando il bambino guarda la telecamera, il software legge le caratteristiche chiave (distanza tra le caratteristiche del viso) e lo confronta con il database degli utenti registrati. Quando trova una corrispondenza, automaticamente apre il proprio conto di ristorazione senza contanti permettendo all’operatore di completare la vendita dei propri pasti scolastici».
Riconoscimento facciale arriva anche nelle scuole del Regno Unito
Per il momento non ci sarà nessun obbligo. Come si legge all’interno delle FAQ inviate ai genitori, c’è la possibilità di non aderire a questo progetto basato sul riconoscimento facciale: chi si opporrà, infatti, avrà la possibilità di procedere al pagamento in altri modi: con un PIN. Insomma, rimane la dinamica “senza contatto”, ma si offre un’alternativa al rilevamento biometrico. Ma che fine fanno i dati? «Il software trasforma le caratteristiche fisiche di tuo figlio in una stringa crittografata (usando AES 256) di caratteri noti come modello. Quando uno studente lascia la scuola, tutti i dati verranno eliminati».