«Il Primato Nazionale» debutta in edicola: per il periodico di CasaPound firma anche Paolo Bargiggia | GALLERY

Ecco una cosa di cui davvero non avvertivamo l’urgenza. Oggi in edicola è uscito il primo numero cartaceo della rivista Il Primato Nazionale, organo di stampa vicino a CasaPound Italia. Alla «modica» cifra di 5 euro, la nuova estrema destra del Paese potrà godere di un nuovo campionario di dottrine neo-fasciste, un po’ ripulite dal technicolor e dal fatto di appoggiarsi a qualche firma illustre. Una volta al mese, infatti, si potranno leggere le prestigiose opinioni di gente del calibro di Nina Moric e del noto giornalista sportivo di Mediaset Paolo Bargiggia.

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IL PRIMATO NAZIONALE, I CONTENUTI

Ben 66 pagine di contenuti e di sovranismo 2.0, pochissima pubblicità (giusto quella di alcune case editrici vicine agli ambienti di estrema destra) e un bel primo piano di Emanuele Fiano in prima pagina. Il titolo scelto per la copertine? «Il Telabano». Insomma, una novità editoriale che – senza ombre di dubbio – ci regalerà tante altre perle come questa nei prossimi mesi. Forse anche qualche querela e qualche lite tra vip, ma anche questo fa parte delle dinamiche della tiratura.

Oggi, i titoli proposti da Il Primato Nazionale per il mese di ottobre sono davvero di altissima qualità. L’editoriale del direttore Adriano Scianca – giornalista che ha collaborato con Il Foglio, con Libero e con La Verità e che è autore di testi come «Ezra fa surf» – parla della «guerra dell’informazione, che da oggi ha un’arma in più». Poi, non poteva mancare l’attacco al «compagno Fiano» per la sua legge antifascista, un excursus storico sulla «identità italiana» (che – attenzione – «esiste ed è rivoluzionaria») e sulla figura di Romolo tra mito e leggenda, un pezzo di filosofia che certifica «il fallimento del multiculturalismo», una sezione dedicata all’esercito (titolo dell’articolo: «La sovranità italiana passa ancora dalla canna del fucile».

IL PRIMATO NAZIONALE, LE COLLABORAZIONI ILLUSTRI

La collaborazione più clamorosa è senza dubbio quella del giornalista sportivo Paolo Bargiggia. Tra una seduta di beard shave e un collegamento sul calciomercato, la firma di Mediaset ha trovato il tempo per un imperdibile pezzo sui fallimenti della nazionale di calcio italiana dovuto ai troppi stranieri presenti nel nostro campionato. Un refrain riproposto già mille volte in passato, ma che adesso – in un contesto storico in cui si sta assistendo a un ritorno dell’estremismo di destra – assume anche i contorni della xenofobia. La collaborazione con la rivista di CasaPound è stata ampiamente contestata allo stesso Bargiggia che, nonostante ciò, su Twitter ha fatto vanto della sua nuova avventura giornalistica:

E poi c’è Nina Moric. Il suo nome non compare in nessun articolo del cartaceo, ma la showgirl ha già collaborato con la versione online de Il Primato Nazionale. Oggi ha pensato bene di lanciare l’uscita del primo numero con un tweet senza veli, in cui – distesa a letto – si è fatta fotografare in un effetto vedo-non-vedo: «Portatemi il #PrimatoNazionale, altrimenti non mi alzo». E vabbè.

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