Horizon Worlds, il primo esperimento tangibile di Metaverso di Meta

Non si tratta di un punto di arrivo, ma di una partenza. Una realtà virtuale per interagire con gli altri utenti utilizzando gli strumenti già a disposizione

10/12/2021 di Enzo Boldi

Non è proprio il Metaverso, di cui si sa – al momento – relativamente poco, ma il nuovo “prodotto” di Meta sembra essere uno dei tanti primi passi per andare in quella direzione e raggiungere un obiettivo che sembra essere ancora molto distante nel tempo. Ma Menlo Park ha deciso di lanciare la sua prima “reale” realtà virtuale interattiva, chiamata “Horizon Worlds“. All’interno della piattaforma – utilizzabile solamente attraverso prodotti di casa Meta, come Oculus e Quest 2 – si può avere un primo assaggio di quel mondo che, nei prossimi anni, potrebbe diventare un oggetto tangibile della nostra quotidianità.

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«Un’esperienza social in cui puoi esplorare, giocare e creare. Con nuovi mondi in costruzione, puoi unirti a persone di tutto il mondo in avventure in continua espansione ed esperienze incredibili. Scopri nuovi posti con gli amici, risolvi enigmi interattivi o forma squadre per competere in giochi ricchi di azione. Puoi persino progettare mondi tuoi o conoscere altri membri della community e lasciarti ispirare dalle loro creazioni. In Horizon Worlds, non sei solo un visitatore. Fai parte di ciò che lo rende fantastico». Questa è la descrizione che accompagna il progetto, con tanto di video-trailer pubblicato su Youtube.

Horizon Worlds, il primo esperimento tangibile di Metaverso di Meta

Un piccolo assaggio di Metaverso, passando per quei principi della realtà virtuale già introdotti nel lontano 2014, quando Meta (all’epoca Facebook) lanciarono sul mercato “Oculus“, i visori per la realtà aumentata. E per sfruttare al meglio tutte le possibilità virtuali di Horizon Worlds occorre entrare in possesso anche di un nuovo prodotto: Quest 2, gli auricolari che servono per immergersi in questo universo distopico (alla “modica” cifra di 299 dollari). Insomma, per pochi e non per tutti.

L’esperienza di chi ha fatto il primo viaggio

Dopo mesi di beta-test, la piattaforma è stata aperta anche a una valutazione esterna. La giornalista della CNN Rachel Metz è stata una delle prime a partecipare a questo secondo step e ha raccontato la “vita” all’interno di Horizon Worlds. Lo ha descritto come un mondo che, sicuramente, ha bisogno di alcuni accorgimenti e migliorie, ma che sta già tentando di metter la classica pezza a problematiche quotidiane. Perché il tema principale – oltre all’aspetto virtuale e interattivo – è lo stesso che regna nell’universo dei social: quello delle molestie mirate. Per risolvere questa problematica, la piattaforma registra gli ultimi minuti di connessione di ciascun utente (minuti che si sovrascrivono continuamente) in modo da poter verificare le segnalazioni che arrivano dagli utenti “vittime” e prendere decisioni in merito.

(da Oculus, Youtube)

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