Sparatoria ad Halle, l’estrema destra sui social esulta: «Assalitore è un santo»

«Un santo». Questo il giudizio che alcuni account di estrema destra hanno rivolto nei confronti dell’assalitore o degli assalitori della sparatoria di Halle. L’evento si è verificato questa mattina, giorno dello Yom Kippur, davanti alla sinagoga della cittadina della Sassonia. Oltre al tentativo di entrare nell’edificio religioso e all’uccisione di due persone, i responsabili dell’aggressione avrebbero lanciato una granata anche nell’adiacente cimitero ebraico.

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Halle estrema destra, come ha reagito la rete sui social network

Secondo Rita Katz, la direttrice di Site, il portale che monitora da vicino le attività terroristiche cercando di fotografare il fenomeno con dati concreti, non sono ancora arrivate rivendicazioni da parte di gruppi estremisti di destra. Ma, singolarmente, diversi account con idee di estrema destra hanno iniziato a definirlo proprio ‘un santo’, appellativo che era stato utilizzato anche all’indomani della sparatoria alla moschea di Christchurch in Nuova Zelanda, riferito all’attentatore Brenton Tarrant.

Halle estrema destra, le reazioni della comunità internazionale

La comunità ebraica di Halle e, in generale, tutti gli osservatori internazionali – compreso il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres – hanno definito il fatto di cronaca di questa mattina un vero e proprio atto di antisemitismo. A quanto pare, ordigni erano stati posizionati anche davanti alla sinagoga e gli assalitori avevano cercato persino di forzare l’ingresso e di entrare nell’edificio.

La polizia tedesca starebbe seguendo concretamente la pista dell’attentato terroristico di estrema destra contro la comunità ebraica locale. Un gesto che, a quanto pare, avrebbe potuto avere delle conseguenze molto più gravi.

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