The Guardian accusa l’Europa: ha ignorato le richieste di aiuto dall’Italia a inizio emergenza

15/07/2020 di Enzo Boldi

L’allarme rosso era stato lanciato dall’Italia, ma i Paesi dell’Unione Europea lo hanno ignorato, provocando una situazione fuori controllo. Lo scrive questa mattina il quotidiano britannico The Guardian che, citando fonti interne, racconta di come Bruxelles avesse sottovalutato l’emergenza Covid, nonostante le richieste di aiuto arrivate – in primis – dal nostro Paese. Una situazione che, poi, ha portato al dilagare del Coronavirus in tutto il Vecchio Continente che, sottovalutando le avvisaglie, si è fatto trovare impreparato. The Guardian accusa UE di non aver preso sul serio, almeno all’inizio, quel che poi avrebbe cambiato il modo di vivere in tutto il Mondo, provocando migliaia di morti (forse evitabili)

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Come riporta il quotidiano britannico, era il 26 febbraio quando Giuseppe Conte chiese aiuto agli Stati membri e alla Commissione europea. Erano quelli i giorni in cui il numero di contagi e di vittime da Covid iniziavano a moltiplicarsi in modo esponenziale. Ma la risposta fu un clamoroso silenzio. E mentre tutto questo accadeva, in Italia le terapie intensive arrivavano al collasso in pochi giorni e la situazione diventava sempre più ingestibile.

The Guardian accusa UE: ignorati gli appelli dell’Italia

«Nessuno Stato membro ha risposto alla richiesta dell’Italia e alla richiesta di aiuto della Commissione – ha detto Janez Lenarčič, commissario europeo responsabile per la gestione delle crisi, al The Guardian -. Il che significava che non solo l’Italia non è preparata a gestire un evento simile, ma che nessuno fosse preparato. La mancanza di risposta alla richiesta italiana non è stata tanto una mancanza di solidarietà. Era una mancanza di equipaggiamento».

Se il Guardian accusa UE non è tanto per i tempi, ma per i modi. Perché mentre il nostro Paese si trovava di fronte alle difficoltà per reperire dispositivi di protezione e ventilatori, il resto degli Stati membri non stava messo meglio. Anzi, tutto andò in esaurimento nel giro di pochissimi giorni in tutto il Vecchio Continente.

Il cortociruito di un mondo impreparato

Ma non si è trattato solo di strumentazioni. Perché dopo i primi due casi registrati a Roma il 30 gennaio – la coppia di turisti cinesi – il governo italiano ha chiesto una riunione urgente tra tutti i ministri della Salute Europei per coordinarsi di fronte a una minaccia fino a pochi giorni prima sconosciuta. Ma gli altri Stati membri, come si evince dal calendario degli appuntamenti, non sembravano essere così preoccupati: passarono tre settimane dalle richieste del governo italiane. Ventuno giorni che hanno dato il via alla pandemia.

(foto di copertina: da profilo Instagram di Giuseppe Conte)

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