Donald Trump vuole fare shopping: nel mirino c’è la Groenlandia
16/08/2019 di Enzo Boldi
C’è un’isola, la più grande del mondo, a Nord del Canada e a poche centinaia di chilometri dalla parte più settentrionale. Si tratta della Groenlandia, territorio a due passi (anzi, due bracciate) dal continente Americano ma di proprietà europea. Si tratta, infatti, di un territorio danese autonomo ma che ha grandi influenze made in Usa sia per prossimità che per abitudini avviate nel tempo. Ora, secondo il Wall Street Journal, Donald Trump vorrebbe acquistare quell’isola.
Se ne riparlerà, probabilmente, a inizio settembre quando lo stesso Donald Trump incontrerà i vertici danesi nella sua visita istituzionale in Danimarca. Secondo il quotidiano statunitense, non è chiaro come il tycoon diventato presidente degli Usa voglia procedere a questo acquisto, ma fonti vicine alle Casa Bianca avrebbero parlato di forte intenzione di passare alla storia come colui il quale è riuscito ad acquisire la Groenlandia facendola diventare a tutti gli effetti un territorio americano.
Trump vuole comprare le Groenlandia
Un tentativo già provato da Harry Truman nel 1946, quando l’allora presidente degli Stati Uniti aveva offerto la bellezza di 100 milioni di dollari per convincere la Danimarca a cedere agli States quel vasto territorio geograficamente collegato a poche centinaia di chilometri dalle coste del Canada. Una proposta che, al netto del valore del dollaro post secondo conflitto mondiale, venne rispedita al mittente. Ora, però, dopo oltre 73 anni i piani potrebbero essere cambiati e la trattativa si potrebbe avviare e concludere positivamente.
L’influenza americana sull’isola
La Danimarca, come spiega il Wall Street Journal, versa ogni anno 591 milioni di dollari di sussidi alla Groenlandia. E proprio su questo punto potrebbe giocare le proprie carte Donald Trump. Inoltre, occorre ricordarlo, proprio sull’isola si trova la base militare americana più a Nord, Thule Air Base, a a poco più di 1200 chilometri di distanza dal Circolo polare.
(foto di copertina: Chris Kleponis/CNP via ZUMA Wire)