Arriva, puntualissimo, il phishing per il falso Green Pass

Immancabile e puntualissima, ecco che arriva uno dei primi tentativi di truffa che inducono a cliccare su un link per avere il Green Pass

22/06/2021 di Ilaria Roncone

Ci siamo: il Green Pass phishing non si è fatto attendere. Lo scopo è sempre lo stesso (impossessarsi dei dati personali degli italiani) e le modalità pure. Arriva su Whatsapp e invita a cliccare su un link per «scaricare il certificato verde che ti permette liberamente di muoverti in tutta Italia senza mascherina». Peccato solo che, come stabilito dal governo, l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto decadrà il prossimo 28 giugno e che per smettere di portarla nei luoghi pubblici o in prossimità di persone servirà molto più tempo.

Già solo sapendo questo e ragionando sull’affermazione saranno in molti a non cliccare ma, come purtroppo spesso accade, ce ne saranno altri che si faranno ingannare abboccando all’esca e pagandone le conseguenze.

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Green Pass phishing, attenzione alla truffa che gira su Whatsapp

Il Green Pass non serve per girare per l’Italia senza mascherina ma per spostarsi tra regioni diverse quando sono arancioni o rosse e per muoversi tra gli stati europei senza dover fare quarantene o tamponi all’arrivo. Esistono, inoltre, una serie di canali ufficiali per ottenere il Green Pass e tra questi non rientra sicuramente un messaggio ricevuto su Whatsapp. Diffidate sempre da questa tipologia di messaggi o e mail perché il Green Pass si ottiene tramite App Io, App Immuni, portale DGC.Gov, farmacie e medici di base.

Nello specifico caso preso segnalato a Bufale.net e preso in esame, la redazione ha provato ad abboccare per capire che cosa succede. Utilizzando un sistema protetto che permette di capire cosa succede ma di non rimanere vittima di quel click, è emerso che si tratta della solita prassi da phishing. Tutti coloro che cliccano sul link della truffa Green Pass rischiano di ritrovarsi abbonati a servizi mai visti prima che, piano piano, vanno a prosciugare la carta di credito. Qualora accadesse, la sola soluzione è informare l’operatore telefonico per andare a bloccare i pagamenti.

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