Gratteri dice di aver provveduto a far partire l’inchiesta su Cesa «dopo aver sentito in tv che non sarebbe entrato in maggioranza»

Lo ha detto in un'intervista al 'Corriere della Sera'

22/01/2021 di Redazione

«Le giuro che i tempi della politica non c’entrano. Noi abbiamo saputo che dovevano arrestare l’assessore Talarico, assieme agli altri, quando è arrivata l’ordinanza del gip, all’inizio di gennaio, a un anno di distanza dalla nostra richiesta e a sei mesi dall’ultima integrazione. Le elezioni in Calabria erano fissate per il 14 febbraio, avremmo aspettato il 15 per non interferire sulla campagna elettorale, ma poi sono state rinviate ad aprile: non potevo lasciare arresti in sospeso per decine di persone altri tre mesi». È quanto ha detto in un’intervista al Corriere della Sera il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, in merito all’inchiesta che vede indagato anche Lorenzo Cesa. A chi gli chiede se non si poteva aspettare la soluzione della crisi di governo visto che l’Udc era uno dei possibili ‘responsabili’, Gratteri ha risposto: «Io fino all’altra sera gli ho sentito dire in tv che lui e l’Udc non sarebbero entrati nella maggioranza, quindi questo problema non si è posto. Se ora qualcuno vuole sostenere il contrario lo faccia, ma io l’ho sentito con le mie orecchie».

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In un’altra intervista rilasciata al quotidiano ‘La Repubblica’, Gratteri ha sostenuto che «è quello che avevamo visto arrivare venti anni fa: la ‘ndrangheta che si traveste da imprenditore, e bussa alla politica. E la politica, per lo meno un pezzo importante di essa, risponde. Aprendo la porta». Su Cesa Gratteri ha ribadito: «L’altra notte avevo capito che era all’opposizione, ma questo non interessa. Dovrei dire che la magistratura ha i suoi tempi che non possono essere quelli della politica. Ma in realtà in questo caso ci siamo posti i problemi dei tempi. Che era quello delle elezioni regionali calabresi, però. Che si dovevano tenere a febbraio, poi ad aprile, ora non so quando. Avevo questa ordinanza da eseguire da una settimana, non era possibile aspettare oltre», ha concluso.

[CREDIT PHOTO: ITALY PHOTO PRESS]

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