Joe Formaggio di FdI fa un manifesto con il Grana Padano, il consorzio: «Vicini a chi difende le produzioni italiane»

La risposta a chi chiedeva di dissociarsi dall'utilizzo del marchio

02/09/2020 di Gianmichele Laino

Joe Formaggio, già consigliere della regione Veneto e ora nuovamente candidato a supporto di Luca Zaia alle prossime amministrative, ha scelto di accostare al simbolo del suo partito, Fratelli d’Italia, quello del Grana Padano Dop. In un manifesto elettorale, infatti, ha messo insieme i meloni (con riferimento al cognome della leader di Fratelli d’Italia) e il Grana Padano (che invece rappresentava un ammiccamento al suo cognome).

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Grana Padano nel manifesto del candidato di Fratelli d’Italia Joe Formaggio

Il manifesto elettorale è stato condiviso anche sui social network di Joe Formaggio, avendo così grande risonanza. Il consigliere, infatti, è molto noto a livello locale e di lui si è parlato anche a proposito del caso dell’imprenditore Veneto che aveva contratto il virus di rientro dalla Croazia (aveva partecipato a un evento in cui era presente anche Joe Formaggio). Anche Vladimir Luxuria ha notato il manifesto elettorale e lo ha condiviso sui suoi canali social.

Insomma, l’immagine ha circolato parecchio, fino a solleticare le domande di alcuni followers che hanno chiesto al consorzio del Grana Padano DOP di dissociarsi dall’utilizzo del marchio in una competizione politica. La risposta del Grana Padano non si è fatta attendere, ma è risultata piuttosto ambigua: non ha condannato, infatti, l’impiego del marchio da parte del candidato di Fratelli d’Italia, pur dichiarandosi estraneo da ogni ideologia politica.

Grana Padano non prende le distanze dall’utilizzo del marchio nel manifesto di Joe Formaggio

«Il Consorzio – si legge – non ha mai fatto politica ma è vicino a tutti coloro che, indipendentemente dal loro credo politico, difendono le produzioni italiane di qualità tra cui anche il Grana Padano, il formaggio DOP più consumato al mondo». Una risposta che non è piaciuta agli utenti dei social network lontani dal partito di Fratelli d’Italia e, più in generale, dall’ideologia del centrodestra. 

Nei giorni scorsi era successa una cosa analoga con la Lega, che aveva utilizzato – in un post – il marchio Ringo, del gruppo Barilla. In quella circostanza, tuttavia, l’azienda del food italiano aveva dichiarato esplicitamente di non aver autorizzato l’utilizzo del suo marchio, in quanto il brand non aveva mai avuto una connotazione politica.

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