Berlusconi: «Sì a governo che guardi a esponenti Pd». Salvini: «Lo faccia senza la Lega»

20/04/2018 di Redazione

Maria Elisabetta Alberti Casellati stamattina al Quirinale ha riferito a Sergio Mattarella sul mandato esplorativo che il presidente della Repubblica mercoledì mattina le aveva affidato per verificare le possibilità di formare una maggioranza parlamentare per un nuovo governo. La presidente del Senato in due giorni ha incontrato a Palazzo Giustiniani i vertici dei partiti di centrodestra e del M5S. Ma non si è arrivati ad un’intesa per un nuovo esecutivo. Ora la parola passa ancora a Mattarella, che «saprà – ha detto la seconda carica dello Stato – individuare il percorso migliore». Intanto il botta e risposta tra le forze politiche si infiamma. Nel centrodestra volano parole forti. Silvio Berlusconi dal Molise afferma: «Penso a un governo di centrodestra che guardi al gruppo misto e ad alcuni esponenti del Pd». Matteo Salvini risponde: «Berlusconi sbaglia quando dice che si deve riportare al governo il Pd. Non è rispettoso verso gli italiani e lo fa senza la Lega». «Con chi faremo il governo? Togliete il Pd e vedete cosa rimane». I Dem, intanto confermano la linea dell’opposizione di al centrodestra che al M5S: «Salvini stia tranquillo», «Non siamo la ruota di scorta di nessuno». Qui la diretta live della giornata.

Berlusconi: «Sì a governo che guardi a esponenti Pd». Salvini dice no

ore 15.20. Governo, Salvini: «Con chi faremo il governo? togliete il Pd e vedete cosa resta». Matteo Salvini al Salone del Mobile conferma ribadisce ancora il suo no a governi che guardino al Pd, auspicati da Silvio Berlusconi. «Mattarella si prende due giorni? Bene, meglio», ha detto il segretario del Carroccio. E poi: «Siamo la prima forza della maggioranza, non staremo a guardare, aspettiamo Mattarella e prenderemo in mano la situazione. Con chi faremo il governo se non con il Pd? Togliete il Pd e vedete cosa resta»

ore 14.25. Governo, Martina: «Nessuno dividerà il Pd». Il segretario reggente del Partito Democratico Maurizio Martina su Facebook ribadisce la linea del Pd: «Rivendico con forza la posizione chiara del Partito Democratico, e dico a chi pensa di dividerci che questo scenario non esisterà mai. Continueremo a seguire il lavoro delicato del Presidente Mattarella con il massimo impegno verso l’Italia e gli italiani a partire dai temi che abbia già indicato e dalle nostre proposte concrete».

 

 

ore 14.20. Governo, Marcucci: «Il Pd non sosterrà un governo del centrodestra». L’ipotesi di un governo di centrodestra appoggiato anche da una parte del Pd (di cui ha parlato Silvio berlusconi, criticata da Matteo Salvini) viene chiaramente bocciata dal capogruppo Dem al Senato Andrea Marcucci. Come già spiegato da Ettore Rosato, Marcucci ha dichiarato: «Salvini stia tranquillo, il Pd non pensa minimamente di poter sostenere un governo della Lega e del centrodestra. Dopo 50 giorni il teatrino messo in piedi da chi ha vinto le elezioni, sta diventando davvero indecoroso»

ore 13.50. Governo, Salvini marca le distanze da Berlusconi: «Non chiedo voti al Pd». Se il Movimento 5 Stelle conferma il vero su Silvio Berlusconi e Forza Italia, Matteo Salvini e la Lega confermano il loro no ad accordi con il Pd. A chi gli ha chiesto con quali voti farebbe il governo, il leader del Carroccio stamattina ha risposto: «Sicuramente non li chiedo al Pd. Quando Berlusconi apre al Pd, ritiene un terzo degli elettori italiani non capisca niente non va bene. Gli ho sempre chiarito che non voglio aver a che fare con Renzi, Boschi o banca Etruria». Salvini fa sapere che la sua pazienza «è finita» e si dice «rispettosamente in attesa» di sapere il risultato dell’incontro fra il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

ore 13.30. Berlusconi: «Penso a governo che guarda a esponenti Pd». Rosato: «Non siamo la ruota di scorta di nessuno». Salvini: «No, non è rispettoso, lo faccia senza la Lega». L’impasse politica per la formazione di un nuovo governo accende sempre più il confronto. Appena arrivato in Molise Silvio Berlusconi ha dichiarato che «nessun accordo è possibile con i 5 Stelle, un partito che non conosce l’abc della democrazia, che prova invidia sociale, formato solo da disoccupati, e che rappresenta un pericolo per l’Italia». E ancora, il leader di Forza Italia: «Io penso a un governo di centrodestra che guardi al gruppo misto e ad alcuni esponenti del Pd: su questo punto la penso molto diversamente da Giorgia Meloni e Matteo Salvini».

 

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La risposta del Partito Democratico è arrivata pochi minuti dopo. Ettore Rosato, vicepresidente Dem della Camera, parlando con i giornalisti in Transatlantico ha affermato: «Berlusconi sogna se pensa di potersi prendere alcuni esponenti del Pd. E sogna ancora di più se pensa che possa esserci il Pd a sostegno di un governo con Salvini e la Meloni». «Non faremo la ruota di scorta di nessuno», ha aggiunto il deputato con riferimento sia al centrodestra che al Movimento 5 Stelle. Infine, il segretario della Lega Matteo Salvini: «Berlusconi sbaglia quando dice che gli italiani votano male e risbaglia quando dice che si deve riportare al governo il Pd. Non è rispettoso verso gli italiani e lo fa senza la Lega».

ore 13.00. Governo, Bernini: «M5S unico responsabile dell’impasse». Le parole della senatrice Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia, confermano ancora una volta (dopo le dichiarazioni della collega Licia Ronzulli) come siano marcate le distanze tra Forza Italia e Movimento 5 Stelle. «Il tentativo di Elisabetta Casellati – ha dichiarato – ha messo in chiara evidenza, qualora ci fossero stati dubbi, che la responsabilità dell’impasse ricade tutta intera sul M5S incapace di cogliere un’occasione storica per mettersi davvero al servizio del Paese collaborando e lavorando con il centrodestra unito. È altrettanto certo che ora bisogna dare all’Italia un governo che affronti le tante problematiche aperte che attendono soluzioni rapide e efficaci».

ore 12.50. Governo, attesa una nota del Quirinale. Dopo la dichiarazione della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati si attendeva al Quirinale quella del presidente della Repubblica. Ma non uscirà a parlare il segretario alla presidenza della Repubblica Ugo Zampetti. Non è esclusa una nota del Colle.

Governo, Casellati al Quirinale: «Mattarella sarà individuare il percorso migliore»

ore 12.45. Governo, Casellati: «Dalla discussione con i partiti spunti di riflessione politica». Questo un passaggio della dichiarazione della presidente del Senato dopo il colloquio con il capo dello Stato, durante il quale ha riferito sull’esito del mandato esplorativo: «Ringrazio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il supporto che non mi ha mai fatto mancare in questi giorni. Ho svolto l’incarico affidatomi con dedizione cercando di favorire un confronto costruttivo per verificare la possibilità di maggioranza parlamentare nei limiti indicati da Mattarella. Ringrazio tutti i leader per aver avviato una discussione che ha consentito di evidenziare spunti di riflessione politica». E poi: «Sono certa che il presidente Mattarella saprà individuare il percorso migliore da intraprendere».

 

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(Foto: ANSA / ALESSANDRO DI MEO)

 

ore 12.40. Governo, Casellati : «Mattarella saprà individuare il percorso migliore». Terminato il colloquio con Sergio Mattarella al Quirinale la presidente del Senato ha rilasciato una dichiarazione alla Stampa. Il presidente della repubblica «ora saprà individuare il percorso migliore», ha detto Maria Elisabetta Alberti Casellati al Colle.

 

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(Foto da archivio Ansa. Credit: ANSA / Paolo Giandotti – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

 

ore 12.35. Governo, netta distanza tra M5S e Forza Italia. Continuano ad essere poco concilianti le posizioni di Forza Italia e Movimento 5 Stelle anche il giorno dopo la fine delle consultazioni di Maria Elisabetta Alberti Casellati a Palazzo Giustiniani. Su Facebook Giulia Grillo, capogruppo M5S alla Camera, ha scritto: «Mettiamo le cose in chiaro: l’eventuale appoggio esterno di Forza Italia non è necessario per avere la fiducia del Parlamento e un governo M5S-Lega avrebbe la maggioranza dei seggi. Così come abbiamo espresso chiaramente alla presidente Casellati il nostro rifiuto a ministri di Forza Italia».  In mattinata a Radio Capital la senatrice azzurra Licia Ronzulli, molto vicina a Silvio Berlusconi, ha dichiarato: «Basta schiaffi: l’accordo Movimento 5 Stelle-centrodestra è definitivamente archiviato». «Non si può continuare a prendere schiaffi in faccia pur mostrando grande disponibilità, responsabilità e generosità».

ore 12.30. Governo, Salvini al telefono con Casellati: «Di Maio sta ragionando». Il leader della Lega Matteo Salvini, nonostante i veti del M5S e le chiusure di Forza Italia, sembra ancora credere che ci siano possibilità di intesa tra il centrodestra e pentastellati. Lo dimostrano le parole da lui pronunciate al telefono con la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, che in questi minuti si trova al Quirinale per riferire sul mandato esplorativo. Il segretario del Carroccio, come riportato dalle agenzie di stampa – parlando al telefono avrebbe detto: «Ciao Elisabetta, devi andare al Quirinale? Io ho sondato Di Maio ma qua… Mi ha detto ‘sto ragionando’». E ancora: «Fai tu, fammi sapere – ha proseguito Salvini – Ho visto che la Ronzulli ha detto che è tutto chiuso. Io continuo testardamente e ingenuamente… Voi fate le vostre valutazioni».

ore 12.20. Governo, Casellati da Mattarella. Maria Elisabetta Alberti Casellati è in questi momenti al Quirinale per un colloquio con il presidente della Repubblica. La presidente del Senato riferisce a Sergio Mattarella sulle sue consultazioni avviate dopo il mandato esplorativo ricevuto dal capo dello Stato. L’incarico era circoscritto alla verifica della possibilità di un accordo per un governo tra i partiti di centrodestra e il Movimento 5 Stelle.

 

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(Foto da archivio Ansa. Credit: ANSA / Paolo Giandotti – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

 

ore 12.15. Governo, dopo due giri di consultazioni l’intesa non c’è: centrodestra e M5S ancora distanti.  I colloqui di mercoledì e giovedì della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati a Palazzo Giustiniani, dopo l’incarico esplorativo affidatole da Sergio Mattarella mercoledì mattina, non hanno cambiato le carte in tavola nella partita per la formazione di una maggioranza parlamentare e la nascita di un nuovo governo. Le distanze tra la prima coalizione e la prima forza politica, centrodestra e M5S, sono rimaste pressoché invariate. Matteo Salvini in un primo momento, dopo il suo incontro di ieri con la seconda carica dello Stato, aveva fatto intravedere una possibilità per una trattativa con i pentastellati. «Via veti e si parte, andiamo a governare», aveva scritto il leader della Lega sui social network. Ma Luigi Di Maio dopo il suo colloquio con la Casellati ha confermato tutti i veti: no a tavoli con Forza Italia e Fratelli d’Italia e intesa possibile solo tra M5S e Lega. «Non possiamo andare oltre certi limiti», ha detto il capo politico del Movimento 5 Stelle elle telecamere dopo aver parlato con la presidente del Senato. La replica di Salvini non si è fatta attendere: «Il governo si fa con tutto il centrodestra».

(Foto da archivio Ansa)

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