La storia di Trump che invita a boicottare la Goodyear perché non permette ai dipendenti di usare ‘cappelli politici’

Ripercussioni anche sul titolo in borsa per la nota azienda di pneumatici

20/08/2020 di Enzo Boldi

Le campagne elettorali sono fatte anche di colpi bassi che mettono a repentaglio le grandi aziende, fiore all’occhiello del Paese. Accade negli Stati Uniti dopo che Donald Trump ha invitato i cittadini americani a non comprare pneumatici della Goodyear. Il motivo? L’azienda ha vietato ai propri dipendenti di indossare – sul posto di lavoro – cappelli e indumenti con riferimenti politici. Insomma, una decisione per ricordare come il posto di lavoro non sia un luogo di dispute politiche. Ma al numero uno della Casa Bianca non è andata giù, invitando al boicottaggio. E dopo il suo tweet, l’azienda americana ha perso il 3% in Borsa-

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«Non comprate gli pneumatici Goodyear – ha scritto Donald Trump sul suo profilo Twitter – Loro hanno annunciato il divieto sui cappellini MAGA (quelli con la scritta Make America Great Again, il suo slogan fin dalla precedente campagna elettorale, ndr). Ci sono pneumatici migliori che costano anche meno». Poi, con soddisfazione, il presidente Usa ha proseguito: «Questo è ciò che i Democratici della Sinistra Radicale fanno. Due possono giocare lo stesso gioco e dobbiamo iniziare a giocarlo adesso».

Goodyear e gli effetti del boicottaggio annunciato da Trump

La scelta della Goodyear, però, non riguardava solo gli slogan repubblicani. L’azienda, infatti, aveva presentato una serie di slide in cui erano inseriti gli slogan da non ‘indossare’. Non c’era solamente quel MAGA (Make American Great Again), ma riguardavano la politica in generale. Consentiti, invece, indumenti e cappelli con scritte riguardanti slogan sociale, come Black Lives Matter. Insomma, una questione ben differente.

(foto di copertina: da Pixabay + Tweet di Donald Trump)

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