Giuseppe Conte spiega gli eurobond ai tedeschi

31/03/2020 di Enzo Boldi

No all’Unione Europea a giorni alterni. Nella sua intervista alla televisione tedesca Ard, Giuseppe Conte ha ribadito quanto già detto in passato, criticando l’atteggiamento della Germania e degli altri Paesi del Nord che si sono detti contrari all’emissione di Eurobond – definiti Coronabond per via dell’emergenza per cui sono richiesti -, spiegando come l’Europa non possa tirarsi indietro e deve essere una comunità. Insomma, il presidente del Consiglio ha voluto ripetere che la solidarietà comune è il principio con cui è nata la UE.

LEGGI ANCHE > Giuseppe Conte sbatte la porta in faccia alla Germania: «Aiuti UE come in passato? Teneteveli»

Nella sua intervista alla tv tedesca Ard, Giuseppe Conte ha provato anche a spiegare che l’emissione di Eurobond non sono un modo per far pagare ad altri il debito italiano (o di altri Paesi che nell’eventualità ne usufruirebbero): «Vorrei ricordare che questo meccanismo, le obbligazioni in euro, non significa che i cittadini tedeschi dovranno pagare anche solo un euro di debito italiano. Significa solo che agiremo insieme per ottenere migliori condizioni economiche, di cui tutti beneficiano».

Giuseppe Conte spiega gli eurobond ai tedeschi

In un altro passaggio della sua intervista, il presidente del Consiglio ha sottolineato come ci siano visioni differenti tra lui e Angela Merkel, ma che l’Europa non è composta da singoli Stati: «È un’emergenza della quale non è responsabile nessun singolo Paese, non si tratta di tensioni finanziarie. L’Ue come risponde? L’Ue compete con la Cina, con gli Usa che hanno stanziato 2 mila miliardi per reagire, in Ue cosa vogliamo fare? Ogni Stato membro vuole andare per conto suo? Se la reazione non sarà coesa, vigorosa, coordinata, l’Europa diventerà sempre meno competitiva nello spazio globale di mercato».

Il vero senso dell’Unione Europea

Non singoli Stati, dunque. Il presidente del Consiglio richiama, ancora una volta, tutti alla responsabilità perché il Coronavirus non è un nemico che ha preso di mira solo alcune Nazioni. Occorre, ora come non mai, un percorso comune. L’Europa, insomma, torni a essere quella struttura sovranazionale che aveva come obiettivo la tutela di tutto il Contininente.

(foto di copertina: da pagina Facebook di Giuseppe Conte)

Share this article