Ragazzo ucciso alla Caffarella, Conte: «Salvini usa un modo miserabile per lucrare consenso»

In campagna elettorale vale tutto. O quasi. C’è un limite che è quello della decenza. Tuttavia, Matteo Salvini non ha esitato a strumentalizzare l’omicidio di Luca Sacchi, avvenuto la scorsa notte alla Caffarella a Roma, per scagliarsi contro i propri avversari politici, Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. Per questo motivo, la risposta del presidente del Consiglio Giuseppe Conte è particolarmente dura nei confronti dell’ex ministro dell’Interno: «Qui rischio di arrabbiarmi – ha detto -, si può ingrassare il consenso in tutti modi, ma se si pensa di lucrare consenso in questo modo lo trovo davvero miserabile».

LEGGI ANCHE > Roma, è morto il ragazzo colpito alla testa mentre difendeva la fidanzata

Giuseppe Conte risponde a Matteo Salvini sul ragazzo ucciso a Roma

Dunque, siamo definitivamente ai coltelli affilati, mentre in ospedale c’è una famiglia che sta piangendo un giovane che aveva cercato di difendere soltanto la sua ragazza, vittima di un tentativo di rapina. Allora Giuseppe Conte rincara la dose e insiste attaccando ancora Matteo Salvini: «Se qualcuno si permette di fare speculazioni su un fatto del genere in campagna elettorale lo trovo miserabile».

Nel corso del suo tour elettorale in Umbria, Matteo Salvini aveva dato la colpa del delitto alle scarse misure di sicurezza messe in piazza da Virginia Raggi, sindaco di Roma in quota M5S, e ai precedenti governi del Partito Democratico (quelli di Matteo Renzi e di Paolo Gentiloni) che avrebbero sottratto fondi alla sicurezza.

La polemica tra Salvini e Giuseppe Conte per l’uccisione di Luca Sacchi a Roma

Nulla delle affermazioni di Matteo Salvini è vero: perché non si può ricollegare un singolo fatto di cronaca a delle scelte politiche fatte in passato. Scelte che, tra le altre cose, nel suo anno di governo – da ministro dell’Interno – avrebbe potuto cambiare con un’impronta politica completamente diversa rispetto a quella data. Ma ora conta solo massimizzare i profitti in termini di voti. Con la propaganda più truce, con quella più spietata. Quella che passa sopra ai cadaveri del giovane morto.

FOTO: ANSA/UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI/FILIPPO ATTILI

Share this article