«Padre Pio è al governo perché è vivo nel cuore del premier»
08/06/2018 di Redazione
«Padre Pio ora è al governo perché vive nel cuore di mio nipote, il premier Giuseppe Conte».
Padre Pio è con #Conte. Ora speriamo nel resto del calendario. Sennò siamo rovinati. pic.twitter.com/Z5uacWCWpK
— Davide Silvestri 🇪🇺🇮🇹 (@DavideSilvestr6) 8 giugno 2018
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Fedele Conte, 80 anni, è prete cappuccino e racconta di quanto il presidente del Consiglio sia molto legato a San Giovanni Rotondo, dove ha trascorso gran parte dell’infanzia. A chi gli chiede del nipote risponde: «Io ripeto che possono fidarsi: è un uomo perbene, che ha tutti i requisiti per governare l’italia, e poi su di lui c’è anche la luce di Padre Pio». Padre Fedele e suo fratello Nicola (papà di Giuseppe ndr) sono molto devoti. «Siamo figli spirituali di padre Pio – spiega a DiPiù – abbiamo conosciuto personalmente il frate santo e abbiamo trasmesso a Giuseppe la fede e i sani principi della nostra famiglia: siamo gente abituata a rimboccarsi le maniche, nessuno ci ha regalato niente, e Giuseppe è cresciuto con questi valori. Vada a vedere con i suoi occhi dove è nato e capirà che cosa intendo, anche lui è partito dal nulla…».
Il giornalista si è recato a Volturara Appula, paese natale di Giuseppe Conte. Lì, davanti alla casa della madre Lillina, una vicina di casa ha perfino raccontato di un piccolo miracolo.
Le spiego. Maria Gargani, la prima figlia spirituale di padre Pio, ha vissuto molti anni nel santuario del nostro paese, ha fondato un asilo, ha fatto tanto per noi volturanesi e, adesso, è stata beatificata a Napoli esattamente il giorno dopo il giuramento di Giuseppe, quando è diventato presidente del Consiglio. È come se la futura Santa Maria Gargani e padre Pio avessero voluto dare la loro benedizione a Giuseppe, che ha sempre avuto fede ed è sempre rimasto legato a questo posto, anche se i suoi genitori, quando lui aveva cinque anni, si sono trasferiti a Candela, che dista a una ottantina di chilometri da qui
Spread scansate.
Il lungo reportage si conclude con le parole di padre Rinaldo che ricorda quanto Conte, da ragazzino, fosse uno spaccacuori. «Ci sapeva fare. Diciamo che lui, sempre vestito bene e con il suo stile elegante, aveva un bel successo. In tante gli correvano dietro. E ricordo una scena curiosa nella villa di San Giovanni Rotondo dove tutti noi ci riunivamo. Alcune ragazze stavano discutendo sul modo migliore per fare colo su Giuseppe Conte, ma alla fine tutte concludevano che era impossibile conquistarlo “E’ irraggiungibile”, dicevano…».