Governo Conte: giuramento, campanella e consiglio dei ministri

01/06/2018 di Redazione

È nato il governo Conte. Con il giuramento del presidente del Consiglio e dei 18 ministri al Quirinale l’esecutivo voluto e sostenuto da M5S e Lega è entrato nella pienezza dei suoi poteri. Alla solenne cerimonia al Colle nel Salone delle Feste, cominciata pochi minuti dopo le 16, hanno partecipato premier, vicepremier, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e ministri. Il premier e la squadra di governo hanno giurato al Colle davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella recitando la formula di rito.

Dopo il giuramento, il nuovo primo ministro Giuseppe Conte e Paolo Gentiloni hanno svolto il rituale della campanella a Palazzo Chigi per il passaggio di consegne formale. Infine, il primo Consiglio dei Ministri, celebrato dallo stesso Giuseppe Conte: nel corso della seduta è stato approvato il ruolo di Giancarlo Giorgetti come sottosegretario alla presidenza del Consiglio.

governo conte
(Foto da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / GIUSEPPE LAMI)

 

Conte si è recato poi a Palazzo Chigi per il rituale della campanella e con passaggio di consegne ufficiale dal capo del governo uscente, Paolo Gentiloni. Dopo il giuramento al Colle e il passaggio di consegne l’esecutivo dovrà presentarsi in Parlamento per chiedere la fiducia. Le votazioni alla Camera e al Senato si terranno la settimana prossima, probabilmente si comincerà lunedì, al Senato. «Un po’ emozionato lo sono», ha ammesso Conte ai cronisti andando a Montecitorio questa mattina.

Governo Conte, il giuramento di premier e ministri al Quirinale

Dopo il giuramento del presidente del Consiglio Conte la cerimonia al Quirinale è proseguita con il giuramento dei 18 ministri, a cominciare dai sei ministri senza portafoglio. Davanti al Capo dello Stato hanno pronunciato la formula di rito «Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione». Per la prima volta vicini in pubblico, i due leader di M5S e Lega, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, erano seduti accanto e in prima fila.

 

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(Foto da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / GIUSEPPE LAMI)

 

I numeri in Parlamento

Il governo guidato da Giuseppe Conte non dovrebbe avere problemi di numeri in Parlamento. Almeno nella fase iniziale. I gruppi parlamentari di Movimento 5 Stelle e Lega, le due forze politiche che sostengono l’esecutivo, superano infatti la soglia della maggioranza dei seggi sia alla Camera che al Senato. A Montecitorio su complessivi 630 deputati, pentastellati e leghisti sono 346, molti di più di 316, soglia della tranquillità numerica. A Palazzo Madama invece, con la soglia della maggioranza assoluta dei voti fissata a quota 160, i senatori di Movimento 5 Stelle e Lega sono 167. Che salgono a 171 se si considerano due senatori del Maie e altri due ex grillini del gruppo misto che hanno garantito il proprio appoggio nel corso delle consultazioni a Montecitorio con Conte.

 

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(Foto da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / ALESSANDRO DI MEO)

 

Il saluto di Gentiloni

Il presidente del Consiglio sta ricevendo i complimenti e gli in bocca al lupo di tutte le parti politiche. Anche il capo del governo uscente Paolo Gentiloni ha voluto ringraziare i suoi collaboratori prima di abbandonare definitivamente le stanze di Palazzo Chigi. In un tweet, l’esponente Pd ha avuto parole di gratitudine anche nei confronti della moglie: «Grazie a tutta la squadra di governo. E a mia moglie. Servire l’Italia è stato un onore. Oggi la lasciamo in condizioni migliori di quelle di cinque anni fa».

 

 

I complimenti di Di Battista

Si respira entusiasmo tra gli attivisti e ai vertici del Movimento 5 Stelle. Dalle Americhe, dove si trova per girare un reportage, l’ex deputato Alessandro Di Battista ha voluto rivolgere un pensiero ai suoi colleghi di partito in una giornata che si annuncia storica per i pentastellati. «Il Movimento 5 Stelle è al governo del Paese – ha scritto sul suo blog -. Qualunque sia il vostro pensiero è una cosa enorme. Un movimento nato grazie alla follia di un comico e di un imprenditore che detestava le ingiustizie che, senza controllare giornali o TV, senza avere una sede e rifiutando 42 milioni di euro di rimborsi elettorali arriva, in poco tempo, al governo del Paese. Io ho fatto la mia parte e ne sono orgoglioso».

L’entusiasmo di Salvini

Soddisfazione per la nascita del nuovo governo anche dalle parti della Lega. Il leader Matteo Salvini ha voluto testimoniare la propria soddisfazione per quanto sta avvenendo in questi minuti. Sempre via social network, ha informato i suoi followers sul percorso che seguirà per arrivare pronto al giuramento al Quirinale: «Amici, finalmente si parte!!!!! Vi voglio bene».

 

 

L’attenzione nel mondo

Il giuramento del governo italiano è diventa subito, nel giro di pochi minuti, una breaking news sulle principali testate internazionali. Da Sky news alla France Presse, dalla tv all news tedesca Ntv all’americana Ap, tutti hanno trasmesso la notizia del giuramento di premier e ministri. Bbc e la Cnn hanno mandato in diretta le immagini da Roma.

La lista dei ministri

La squadra di governo di Conte è composta da 18 ministri, 11 parlamentari di M5S e Lega e 7 indipendenti, 5 donne e 13 uomini. Ci sono due vicepremier e un solo sottosegretario:

Riccardo Fraccaro – ministro dei Rapporti con il Parlamento e democrazia diretta (senza portafoglio)
Giulia Bongiorno – ministro della Pubblica amministrazione (senza portafoglio)
Erika Stefani – ministro degli Affari regionali e le Autonomie (senza portafoglio)
Barbara Lezzi – ministro per il Sud (senza portafoglio)
Lorenzo Fontana – ministro della Famiglia e le disabilità (senza portafoglio)
Paolo Savona – ministro degli Affari europei (senza portafoglio)

Giovanni Tria – ministro dell’Economia e delle Finanze
Matteo Salvini – ministro dell’Interno
Enzo Moavero Milanesi – ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale
Luigi Di Maio – ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro e delle Politiche sociali
Elisabetta Trenta – ministro della Difesa
Alfonso Bonafede – ministro della Giustizia
Giulia Grillo – ministro della Salute
Danilo Toninelli – ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Marco Bussetti – ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Alberto Bonisoli – ministro dei Beni culturali e del Turismo
Sergio Costa – ministro dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare
Gian Marco Centinaio – ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali

 

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(Foto da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / ALESSANDRO DI MEO)

 

Come funziona il giuramento del governo

Il presidente del Consiglio e i ministri presentano il loro giuramento secondo la formula rituale indicata e prevista dall’articolo 1, comma 3, della legge numero 400 del 1988. La cerimonia si svolge all’interno del Salone delle Feste del Quirinaledavanti al presidente della Repubblica accompagnato dal suo Segretario Generale. Le parole che verranno pronunciate dal nuovo premier Giuseppe Conte e dai suoi ministri e collaboratori sono:

«Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione».

 

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(Foto da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / ALESSANDRO DI MEO)

 

Successivamente, l’intera squadra del presidente del Consiglio e dei ministri si sposterà a Palazzo Chigi, sede del governo, dove avrà luogo la cerimonia della campanella con il passaggio di consegne ufficiale tra il precedente presidente del Consiglio e il successivo. Dopo che il Presidente del Consiglio uscente ha lasciato Palazzo Chigi, nella Sala del Consiglio, l’Esecutivo, riunitosi, tiene il primo Consiglio dei ministri.

(Foto di copertina da archivio Ansa)

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