Anche nella giornata della memoria, non sono mancati gli attacchi social a Liliana Segre

La giornata della memoria è una giornata sacra, in cui è necessario ricordare gli orrori resi possibili dall’odio. Una giornata in cui sarebbe meglio chiudersi nel silenzio del raccoglimento e della riflessione, soprattutto se non si hanno cose intelligenti da dire. I social possono amplificare la potenza di un messaggio positivo o purtroppo, essere lo sfogatoio di troll. come quello apparso su Twitter che proprio oggi lunedì 27 gennaio ha deciso di attaccare in maniera indiscriminata non solo la senatrice a vita Liliana Segre, vittima prediletta dell’odio dell’ultimo anno, ma anche il direttore di Repubblica Carlo Verdelli e il giornalista Paolo Berizzi.

Anche nella giornata della memoria, non sono mancati gli attacchi social a Liliana Segre

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Su Twitter si nascondeva sotto il nickname di Carl Clauberg, medico nazista. Il suo profilo su twitter è stato temporaneamente limitato dopo i diversi post pubblicati contro Liliana Segre, Carlo Verdelli e Paolo Berizzi. Su quanto accaduto è intervenuta anche la Federazione Nazionale della Stampa che in un comunicato ha confermato la sospensione dell’account «dopo le segnalazioni degli utenti» ma evidenzia che « i vergognosi post restano visibili». Esprimendo solidarietà «alle vittime di questa ennesima manifestazione di odio»,  la Fnsi auspica che le autorità competenti intervengano «tempestivamente individuando gli autori di questa ignobile azione». «Il contrasto alle parole violente, all’antisemitismo e a ogni forma di discriminazione deve essere una priorità e un impegno quotidiano, – continua la dichiarazione ufficiale- così come la difesa di chi con il proprio lavoro si batte per l’affermazione dei valori costituzionali dell’uguaglianza e della tolleranza».

(Credits immagine di copertina: twitter Che Tempo Che Fa@chetempochefa)

 

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