Secondo Giorgia Meloni i violenti delle proteste sono funzionali al governo

Le parole della leader di Fratelli d'Italia

27/10/2020 di Gianmichele Laino

Giorgia Meloni su proteste contro il dpcm è sempre stata molto chiara. L’esponente di Fratelli d’Italia è stata una delle prime – insieme ad altri partiti di centrodestra – a schierarsi accanto a quegli imprenditori che, a causa della chiusura anticipata di bar e ristoranti (ma anche a causa della chiusura di cinema e teatri) subiranno delle importanti contrazioni a livello economico nei prossimi giorni. Ma quello che proprio non sembra poter sopportare è l’ondata di violenza che ha caratterizzato le recentissime manifestazioni di piazza in città come Milano, Torino e Napoli. 

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Giorgia Meloni su proteste: «Funzionali al governo»

Dunque, Giorgia Meloni deve avere negli occhi le immagini di Torino e delle vetrine dei negozi devastate da alcuni manifestanti quando scrive sui social network che questa parte di persone scese in piazza per protestare contro il dpcm in realtà non fa altro che distrarre l’attenzione dai veri problemi e dalle vere ragioni di chi è penalizzato dalle ultime misure restrittive.

«La forza di questa immagine – scrive Giorgia Meloni postando la foto di un sit-in assolutamente pacifico – possa contrastare le menzogne di chi vorrebbe rappresentare tutti i manifestanti come gruppi di pericolosi estremisti. I violenti che devastano le città sono nemici di questi italiani, e sono perfettamente funzionali al governo». 

L’obiettivo di Giorgia Meloni è sempre quello di screditare il governo, anche se la condanna delle violenze – in realtà – la colloca sulla stessa lunghezza d’onda di quei rappresentanti dell’esecutivo che hanno stigmatizzato i comportamenti delle persone in piazza. Dire però che gesti di distruzione e di devastazione siano funzionali al governo sembra esagerato: in queste ultime ore si sta parlando di rabbia sociale, associata sistematicamente alle immagini più violente provenienti dalla piazza. Di certo non c’è alcun beneficio – anche in termini di consensi e di opinione pubblica – per il governo che non solo deve trovarsi ad affrontare la difficoltà della pandemia e delle misure restrittive per provare a bloccare il contagio, ma deve anche assicurare (a fatica, a quanto pare) l’ordine pubblico nelle principali città italiane.

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