La Fiorentina difende i propri tifosi e ricorda a Gasperini il trattamento subito da Chiesa
16/01/2020 di Enzo Boldi
La vicenda degli insulti contro Gian Piero Gasperini durante il match degli ottavi di finale di Coppa Italia, Fiorentina-Atalanta, ha avuto una vasta eco mediatica che non è piaciuta ai vertici della società viola. Con un piccato comunicato stampa pubblicato sul sito del club di Firenze, il presidente Rocco Commisso ha voluto mettere i puntini sulle i, ricordando gli insulti subiti da Federico Chiesa a Bergamo – proprio dopo alcune dichiarazioni dell’allenatore della Dea contro l’attaccante – e le minacce rivolte a suoi figlio durante il match di campionato (giocato sul campo neutro, per indisponibilità dell’Atleti Azzurri, di Parma).
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«Ho letto e sentito parole molto dure e offensive nei confronti dei tifosi della Fiorentina sia da parte di Gasperini che del Presidente Percassi – spiega Rocco Commisso, proprietario del club viola, in una nota pubblicata sul sito della società -. Mi è stato raccontato che dopo le dichiarazioni di Gasperini dell’anno scorso su Chiesa, il nostro giocatore a Bergamo è stato insultato per tutta la partita».
La Fiorentina replica a Gian Piero Gasperini
Si fa riferimento alle polemiche nel corso della gara di andata (giocata a Firenze) dello scorso campionato, quando l’allenatore dell’Atalanta, al termine del match, criticò ferocemente il comportamento dell’attaccante viola, reo di aver simulato e conquistato un calcio di rigore. E per quell’episodio, nel corso della gara di ritorno (giocata il 3 marzo 2019 a Bergamo, e vinta 3-1 dai nerazzurri) Federico Chiesa venne ricoperto di fischi (e non solo) ogni qualvolta entrava in possesso di palla, fin dalla fase di riscaldamento.
💬 Le dichiarazioni del presidente Rocco Commisso ➡ https://t.co/OBNcaMsncd#ForzaViola 💜 #Fiorentina pic.twitter.com/fNeEeQ4JYg
— ACF Fiorentina (@acffiorentina) January 16, 2020
Gli insulti al figlio di Commisso e il ‘guardare in casa propria’
Nella sua dichiarazione, Rocco Commisso ricorda anche che a inizio anno, quando si disputò il match del girone di andata tra Atalanta e Fiorentina (disputata al Tardini di Parma perché all’Atleti Azzurri di Bergamo erano in corso i lavori di ristrutturazione) suo figlio e Joe Barone vennero insultati e minacciati in tribuna dai sostenitori della Dea. Per questo motivo, il presidente viola conclude il proprio comunicato lanciando un appello: «Prima di parlare dei tifosi delle altre squadre e della Fiorentina in particolare, penso sia doveroso guardare cosa succede in casa propria, dove anche dopo il brutto episodio di cori razzisti contro Dalbert, i commenti in casa Atalanta non sono stati di forte condanna e senza nessun indugio. I tifosi della Fiorentina vanno rispettati».
(foto di copertina: da conferenza stampa post Fiorentina-Atalanta + profilo Twitter Fiorentina)